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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Ottobre 2011
 
   
  IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA UN BILANCIO 2012 PER LA CRESCITA

 
   
   Strasburgo, 27 ottobre 2011 - Il Parlamento vuole un bilancio comunitario per il 2012 per stimolare di crescita, innovazione e occupazione nell´Unione e sostenere lo sviluppo e la democrazia nei paesi vicini, come emerge dalla votazione di mercoledì sulla posizione dei deputati in vista dei negoziati per il bilancio del prossimo anno. Dal punto di vista generale, il Parlamento ha deciso di ripristinare il livello di spesa proposto dalla Commissione, dopo i tagli effettuati dal Consiglio a luglio. La posizione del Parlamento prevede un aumento dei pagamenti del 5,2% rispetto all´anno in corso, con il risultato di un bilancio di €133,1 miliardi. La risoluzione è stata adottata con 431 voti a favore, 120 contrari e 124 astensioni. Un periodo di 21 giorni, detto di conciliazione, inizia a novembre, con riunioni della commissione bilanci già previste per l´8 e il 18 novembre e quelle di "trilogo" per il 3, il 10 e il 14 dello stesso mese. Se il Parlamento e il Consiglio raggiungono un accordo durante questo periodo, il bilancio definitivo potrebbe essere approvato durante la sessione plenaria di dicembre a Bruxelles (30/11 e 01/12). Investimenti per ricerca e sviluppo e fondi di coesione e strutturali - Le categorie di spesa che vedono gli aumenti più considerevoli sono Ricerca e sviluppo (+8.8%) e i Fondi di coesione e strutturali (+10.35%): questa scelta è dovuta al fatto che queste politiche prevedono investimenti a lungo termine, che erano parte del Quadro finanziario multi annuale, e gli impegni presi in precedenza devono ora essere onorati. Un´altra categoria di spesa per cui il Parlamento vuole un aumento è Libertà, sicurezza e giustizia (+6.84%) a causa della crescente necessità di controllare i flussi d´immigrati e di rifugiati e il pattugliamento marino nel Mediterraneo. Per la categoria A1, "Competitività per crescita e occupazione" e la categoria 4 "L´ue come attore globale" il Parlamento vuole invece spendere un po´ di più di quanto proposto dalla Commissione. Molti deputati hanno criticato il Consiglio per le contraddizioni presenti nella posizione adottata sul progetto di bilancio della Commissione. I bilanci per i nuovi organismi europei di supervisione finanziaria e per Frontex sono considerati insufficienti per assicurarne il corretto funzionamento, mentre tali questioni sono, tuttora, considerate priorità. Ricerca, innovazione e educazione (titolo A1) - Francesca Balzani (S&d, It), responsabile per il bilancio, ha sottolineato che la strategia Ue2020 non dovrebbe essere vittima dell´attuale clima di austerità, poiché i previsti investimenti sono necessari per aiutare l´Europa a uscire dalla crisi. Il Parlamento ha seguito le sue proposte e aumentato la spesa per tali programmi. Il Parlamento non è invece d´accordo a finanziare il programma di fusione nucleare Iter con i fondi previsti per Ricerca e sviluppo con il 7° Programma quadro, come proposto da Commissione e Consiglio. Poiché il megaprogetto Iter è stato approvato all´interno dell´attuale Quadro finanziario, i deputati ritengono che debba essere finanziati con soldi freschi, e non con quelli già previsti per altri progetti di ricerca. Politica di coesione (titolo 1B) - Per la politica che ha come obiettivo quello di ridurre le differenze di sviluppo fra le regioni europee, il Parlamento ha ripristinato il progetto di spesa presentato dalla Commissione, tagliato in seguito dai ministri per le finanze. Agricoltura e ambiente (titolo 2) - Il Parlamento ha deciso di aggiungere €250 milioni ai fondi d´emergenza per il settore frutta e verdura per prevenire possibili crisi future come quella dell´anno scorso del batterio killer dell´ehec e per compensare gli agricoltori per le conseguenze finanziarie di altre crisi. I deputati hanno anche difeso il programma di aiuto alimentare per i bisognosi che offre alimenti alle banche del cibo, per il quale il Consiglio sta bloccando l´utilizzo di una nuova base giuridica. Libertà, sicurezza, giustizia e cittadinanza (titoli 3A e 3B) - Il Parlamento non è d´accordo con i tagli proposti dal Consiglio sul Fondo per i rifugiati, sul Fondo per i rimpatri e sul Fondo per le frontiere esterne (-€45 milioni) e propone invece un aumento per il bilancio dell´agenzia per il controllo delle frontiere esterne Frontex con una riserva di €25 milioni poiché, affermano i deputati, tali fondi potrebbero rivelarsi necessari per il pattugliamento delle acque del Mediterraneo e per rinforzare la sorveglianza al confine greco-turco. Appena il mese scorso, il Consiglio si era detto d´accordo per un aumento nel bilancio 2011 per queste politiche e i deputati ritengono che l´anno prossimo le necessità potrebbero non cambiare. Affari esteri (titolo 4) - I deputati hanno approvato un aumento di €100 milioni in aiuti alla Palestina, al processo di pace in Medio Oriente e al fondo per i rifugiati palestinesi dell´Onu (Unrwa). Altri aumenti, meno consistenti, sono stati approvati in questa categoria: €27 milioni per gli strumenti di cooperazione per Asia e America latina, €3 milioni per le missioni di osservazione elettorale e altri €3 milioni per la comunità turco-cipriota. Per reperire i fondi necessari, i deputati hanno approvato dei tagli alla missione Ue di polizia in Afghanistan e alla linea di bilancio per le misure d´emergenza nell´ambito della politica estera dell´Unione. Amministrazione (titolo 5) - Il relatore per il bilancio amministrativo del Parlamento e delle altre istituzioni José Manuel Fernandes (Ppe, Pt) ha proposto ulteriori tagli al bilancio del Pe, con un modesto aumento al di sotto dell´inflazione pari all’1,44%. Tale cifra copre anche le nuove e numerose attività da finanziare, rispetto a quest´anno. In particolare, si tratta delle spese legate all´arrivo dei 18 deputati extra, previsti dal Trattato di Lisbona: se si esclude questa voce, l´aumento di bilancio per l´anno prossimo sarebbe di solo lo 0.8%. Per diminuire le spese, i deputati vogliono abbassare i costi di traduzioni e interpretazioni, attuando delle modifiche all´organizzazione del settore, e tagliando le spese di viaggio, per esempio riducendo il numero di viaggi effettuati in business class. Tutte le indennità saranno congelate ai valori del 2011.  
   
 

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