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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Ottobre 2011
 
   
  TRE PAPI IN TRENO AD ASSISI CON LE FS ITALIANE

 
   
  Roma/assisi, 27 ottobre 2011 - 4 ottobre 1962, Festa di San Francesco: il viaggio del Beato Giovanni Xxiii - Papa Giovanni Xxiii decide di effettuare il pellegrinaggio ad Assisi in preparazione dell’imminente Concilio Vaticano Ii. Per l’occasione vengono messe a disposizione del Papa le dieci carrozze che il Quirinale ha ereditate da Casa Savoia, il cosiddetto “Treno presidenziale” ex-treno reale. La prima vettura dopo il locomotore è quella che veniva chiamata “carro riscaldo” con l’impianto di riscaldamento, poi un “carro scudo” con funzioni protettive, subito dopo la vettura “salone” , con uno studiolo e un inginocchiatoio di velluto rosso, che ospita il Papa. Il treno parte alle 6.30 dalla stazione della Città del Vaticano trainato da due locomotive a vapore fino alla stazione Fs di Roma Trastevere. Qui viene agganciato a due locomotori elettrici Fs E 428. • 24 gennaio 2002 : il viaggio del Beato Giovanni Paolo Ii - Papa Giovanni Paolo Ii, in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace nel Mondo decide di utilizzare il treno per giungere ad Assisi. Il treno, messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato, parte dalla Stazione Vaticana alla 8.39 trainato fino alla stazione Fs di Roma San Pietro da due locomotori diesel. Qui le sette carrozze Gran Confort di prima classe in composizione vengono agganciate a due potenti locomotive Fs E 444. Il Papa si accomoda nella carrozza D centrale, posto 65. • 27 ottobre 2011 : il viaggio di Papa Benedetto Xvi - Anche Papa Benedetto Xvi, in occasione della celebrazione del 25esimo anniversario della Prima Giornata di preghiera per la Pace nel Mondo sceglie di utilizzare il treno per recarsi ad Assisi. Si tratta di un treno veloce di ultima generazione, l’Etr 600, messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato Italiane. Il convoglio è lungo 187 metri ed ha una capacità di 430 posti a sedere, 100 di prima classe e 330 di seconda classe. Il treno viene spinto in entrata e trainato in uscita da un locomotore diesel per poter accogliere i suoi illustri viaggiatori nella stazione della Città del Vaticano, non dotata di rete elettrica. Giunto nella stazione di San Pietro, dopo il distacco del locomotore diesel, il Frecciargento di Trenitalia lascia Roma alla volta di Assisi. La storia del rapporto tra lo Stato Pontificio e le Ferrovie italiane è ricca di aneddoti. Ecco di seguito elencate, in ordine cronologico, alcune curiosità storiche sul rapporto tra Vaticano e Ferrovie. • Il primo viaggio in treno di un Papa fu quello di Pio Ix, sulla Napoli-portici nel 1849. In appena 15 anni lo Stato Pontificio diventerà uno degli Stati più evoluti nella costruzione di infrastrutture ferroviarie. Ricordiamo i collegamenti ferroviari con Frascati, Civitavecchia, Velletri e Ancona. • Pio Xi, che in seguito alla riconciliazione con lo Stato italiano nel 1929 volle la realizzazione della Stazione Vaticana, non viaggiò mai in treno, come pure i suoi predecessori confinati in Vaticano dopo la presa di Porta Pia nel 1870. • L’11 aprile 1959 partì dalla Stazione ferroviaria vaticana il convoglio speciale passeggeri che le Ferrovie italiane misero a disposizione del Vaticano per la traslazione della salma di San Pio X a Venezia per volere di Giovanni Xxiii (al ritorno il feretro giunse alla stazione Termini, dove incontrò quello di Don Bosco con il quale, solennemente e in processione, fu condotto nella Basilica di San Pietro). • Il Beato Giovanni Xxiii, con il pellegrinaggio ad Assisi del ’62, fu il primo Pontefice ad usare la stazione ferroviaria della Città del Vaticano inaugurata nel 1932 e il primo Papa a viaggiare in treno dopo l’Unità d’Italia varcando i confini del Lazio. • Il pellegrinaggio in treno ad Assisi del Beato Giovanni Xxiii, nel 1962, avvenne ad una settimana esatta dall’apertura del Concilio Vaticano Ii. Il “Papa buono” trascorse quasi tutto il tragitto affacciato al finestrino, raccontano le cronache dell’epoca, e al ritorno, sceso dal treno si disse “contento di aver fatto un buon viaggio”, frase che riempì d’orgoglio tutti i ferrovieri. • Con Paolo Vi continua il rapporto tra Vaticano e Ferrovie Italiane: nel 1964 il Santo Padre dedica un’udienza ai ferrovieri e nel 1972 celebra una Messa nei cantieri della linea Direttissima Roma-firenze, allora in costruzione. • Il Beato Giovanni Paolo Ii fece uso della Stazione Vaticana per la prima volta l’8 novembre del 1979, per un viaggio simbolico con il treno “Arlecchino” delle Ferrovie dello Stato Italiane, in occasione della Xxi Giornata del Ferroviere, per un incontro con i ferrovieri allo Scalo Smistamento delle Fs sulla via Salaria a Roma. • Ancora il Beato Giovanni Paolo Ii, a causa delle intense nevicate che colpirono tutto il centro Italia nel 1985, rendendo impraticabili le strade e gli scali aerei, di ritorno da un viaggio Pastorale rientrò a Roma a bordo di un treno speciale organizzato nel corso della notte dalle Ferrovie dello Stato in tutta fretta. • Il 15 giugno del 2005 una rappresentanza di 500 ferrovieri, a bordo di un treno speciale partito dalla stazione di Roma Termini giunge nella stazione Vaticana per recarsi all’udienza generale del Santo Padre Benedetto Xvi. • Il 23 dicembre del 2006 la stazione di Roma Termini, il più grande scalo ferroviario italiano, è dedicato alla memoria del Beato Giovanni Paolo Ii.  
   
 

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