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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Novembre 2011 |
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BOVINI, LOMBARDIA: PAC NON AIUTA ALLEVAMENTO
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Cremona - E´ la prossima Politica Agricola Comunitaria (Pac) il tema caldo sui cui si è aperta, il 28 ottobre mattina, a Cremona, la 66a edizione della Fiera Internazionale del Bovino da latte. A fronte di una situazione reddituale in discreto recupero sui prezzi di latte e suino restano i dubbi sugli indirizzi proposti in sede europea. A sottolineare questo è stato Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, visitando i padiglioni dell´esposizione. "La provincia di Cremona che, insieme ad altri territori nel Sud Lombardia, contribuisce a produrre il 40 per cento del latte in Italia - ha esordito de Capitani - non è privilegiata dalla nuova Politica Agricola Comunitaria e quindi noi dobbiamo metterci di impegno e creare una sinergia, per far capire a livello europeo che la Politica agricola non può essere la stessa nelle zone dove c´è una coltura estensiva rispetto a una coltura intensiva, com´è qui nella pianura padana e per di più con una qualità di prodotto che tutti ci invidiano: tutto deve avere un peso di carattere economico". "Le prospettive per quanto riguarda il settore zootecnico - ha detto ancora De Capitani - sono per forza collegate alla Pac in discussione oramai da un anno e a cui la Lombardia sta cercando di dare un proprio contributo". "Sappiamo però - ha aggiunto il responsabile lombardo dell´Agricoltura - che le sintesi vengono fatte su tavoli più ristretti. Su questi tavoli chi ci rappresenterà dovrà far valere tutto il peso della nostra agricoltura". "La Pac - ha concluso De Capitani -, come appare dai primi documenti, non privilegia l´agricoltura italiana. Certo c´è l´impegno da parte di tutti e spero che questo porti a un risultato pratico. Alla fine quello che fa la differenza è il reddito e se il reddito non tiene conto del grande impegno del produttore, anche dal punto di vista del mantenimento del paesaggio agricolo, noi non svolgiamo il nostro compito e i nostri agricoltori non sono motivati". Presente nei padiglioni fieristici anche Gianni Rossoni, assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha voluto intervenire proprio sulla prospettiva della Pac che "verrà". "Abbiamo qualche problema a condividere la proposta della Commissione europea, perché penalizza molto le imprese di tutta la Lombardia e gli imprenditori lombardi" ha detto Rossoni". "Invece di mettere al centro il lavoro - ha proseguito l´assessore - mette al centro della sua azione la superficie. Noi vogliamo mettere, invece, al centro la produzione lorda e vendibile rispetto la quale la Lombardia è la prima regione in Italia e in Europa". Rispetto all´andamento del comparto specifico, Rossoni si è detto di fiducioso. "Si arriva a questa 66a edizione discretamente. Le cose vanno un po´ meglio degli altri anni a partire dal prezzo del latte e dal prezzo dei suini. Cremona è la capitale della zootecnica e la conferma viene dal fatto che anche oggi i massimi esponenti europei sono qui alla Fiera Internazionale del Latte". La manifestazione cremonese rimarrà aperta fino a domenica 30 ottobre. I numeri sono assolutamente importanti, con 874 aziende presenti provenienti da 15 Paesi, 400 bovini e 33 convegni e seminari di studi, di cui tre organizzati da Regione Lombardia. |
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