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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Novembre 2011
 
   
  SANITA´:CHIODI, ABRUZZO VIRTUOSO GRAZIE AD AZIONI EFFICIENTI IL PRESIDENTE A CHIETI ELENCA RISULTATI E PROSPETTIVE FUTURE

 
   
  Chieti, 3 novembre 2011 - "Deficit azzerato e conti in equilibrio per la prima volta nella storia dell´Abruzzo che ci danno la possibilità di parlare oggi di Abruzzo ´versione 2.0´. Dopo un´azione profonda di risanamento che ha ridotto l´indebitamento del 14 per cento, pari a 800 milioni di euro, un riequilibrio dei conti della sanità ed una riduzione dei costi della politica, l´Abruzzo si presenta più forte e vincente". Lo ha affermato, il 28 ottobre a Chieti, il presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi, in occasione del confronto con il Ministro per la Salute, Ferrucio Fazio, sul tema "Dal Piano di Rientro al Piano di Sviluppo - Verso una Sanità più efficiente al servizio del cittadino" in corso di svolgimento al Teatro Marrucino. "La sanità abruzzese - ha ricordato Chiodi - è stata la prima ad essere commissariata per il modo in cui aveva gestito il sistema sanitario. Questo ha determinato l´intervento dello Stato e delle altre Regioni che non tolleravano più il fatto di vedere l´Abruzzo mettere a repentaglio non solo i propri conti, ma anche quelli delle altre Regioni. E´ stata questa situazione - ha aggiunto - a rendere necessario il Piano di rientro dal deficit sanitario. Nel 2007 il sistema delle Regioni ha, in sostanza, acconsentito a dare un aiuto all´Abruzzo, ormai in default, per far fronte alle obbligazioni già contratte, a patto, però, che rientrasse di tutti i debiti già esistenti relativamente ai disavanzi delle passate gestioni. In più la Regione era tenuta a migliorare il proprio sistema sanitario dal punto di vista dei livelli di assistenza. Poi è arrivato il Commissariamento che, invece, è stato l´effetto di altri fenomeni disdicevoli e cioè l´utilizzo delle risorse del Fondo sanitario nazionale anche per scopi diversi dalla sanità e quindi per coprire parte dei bilanci regionali". Un debito enorme, derivante da distrazioni di fondi, arrivato a ben 528 milioni di euro, 1000 miliardi delle vecchie lire. "Il disavanzo accumulato in dieci anni era addirittura pari a circa 2 miliardi e mezzo di euro, - ha puntualizzato il Commissario ad acta Chiodi - tanto che l´Abruzzo è stata definita "Regione Canaglia". Le liste d´attesa, già allora, erano lunghissime. Mancavano del tutto i controlli nei confronti della sanità privata ed il blocco del turn-over, da un certo punto in poi, ha impedito di continuare a formare la classe medica". Con la nomina del Presidente Chiodi, l´azione commissariale ha intrapreso un cammino severo, capace di ridurre gli sprechi e gli eccessi e di creare le condizioni per poter investire nella qualità dei servizi. Questo percorso, da una parte, ha consentito nel 2010, per la prima volta nella storia della Regione, di registrare un equilibrio nella gestione economica del sistema sanitario regionale e dall´altra, ha permesso lo start up di indispensabili forme di riorganizzazione di attività e strutture, attraverso la definizione dei fabbisogni sanitari. Tra questi fatti nuovi occorre citare la riconversione dei piccoli ospedali (obsoleti e non più sicuri) in presidi territoriali; la rimodulazione delle unità operative e dei dipartimenti. Condizione necessaria per ammodernare gli ospedali per renderli più efficaci nella medicina attuale e futura; l´integrazione delle reti sia ospedaliera che territoriale. Per quanto attiene, invece, alle misure di controllo della spesa pubblica per la sanità, una misura indispensabile per il raggiungimento dell´equilibrio di bilancio è stata la definizione dei tetti totali di spesa della ospedalità privata sia per i pazienti residenti in regione che per quelli di fuori, tetti mantenuti inalterati rispetto al 2010 e, per la prima volta nella storia, fissati per un biennio. Poi, recentemente, si è avuta l´approvazione del piano regionale per la riduzione delle liste d´attesa, l´attuazione di gare regionali in unioni di acquisto, la dotazione della Carta dei Servizi che ha l´obiettivo di fornire informazioni sull´accesso e sulla fruibilità dei servizi sanitari offerti dalla nostra regione. Siamo entrati così nella fase che prevede l´ottimizzazione delle risorse, anche attraverso l´integrazione e la cooperazione tra pubblico e privato. Ora, grazie al raggiungimento dell´equilibrio economico finanziario, l´Abruzzo vuole rientrare a pieno titolo tra le Regioni italiane che meritano di essere definite "Virtuose", attivando l´Abruzzo versione 2.0, un circuito di sviluppo in grado di aumentare la qualità e ridurre contemporaneamente il costo del servizio. Un risultato che punta, nel giro di poco tempo, a trasformare la regione in un polo di eccellenza nella sanità pubblica italiana.  
   
 

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