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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Novembre 2011
 
   
  MARCHE: OGGI LŽASSEMBLEA LEGISLATIVA ESAMINA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA RIQUALIFICAZIONE URBANA.CONIUGARE LŽOBIETTIVO DELLA RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI URBANI CON QUELLO DELLA PREVENZIONE E DEL CONTENIMENTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO

 
   
   Ancona, 8 Novembre 2011 - Arriva in Consiglio regionale la proposta di legge che stabilisce le norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico. La pdl, discussa e approvata dalla Giunta nel mese di giugno su proposta dellŽassessore Luigi Viventi, coniuga lŽobiettivo della riqualificazione dei centri urbani con quello della prevenzione e del contenimento del dissesto idrogeologico, oggi tragicamente attuale. ŽRinnovare le citta` costruite per rilanciare il settore edilizio, contenere il consumo dei suoli, recuperare le aree degradate e darsi regole certe per la compatibilita` idraulica degli strumenti di pianificazione Ž spiega Viventi Ž sono le linee guida dal testo normativo proposto, che anticipa i contenuti della riforma organica del governo del territorio, alla quale stiamo lavorandoŽ. Il testo, superato lŽesame della Iv Commissione, e` iscritto allŽordine del giorno dellŽassemblea legislativa di domani, con alcune modifiche rispetto alla stesura iniziale. Per favorire l``avvio delle operazioni di riqualificazione, la proposta di legge prevede che il Poru (Programma operativo per la riqualificazione urbana) possa consentire importanti incrementi degli indici edificatori fissati nei Piani regolatori vigenti (+14%), elevabili nei Programmi intercomunali (recupero di zone appartenenti a piu` Comuni, + 5%). Per premiare maggiormente la qualita` delle trasformazioni urbane, una ulteriore quota viene riconosciuta agli interventi realizzati attraverso concorsi di architettura (+ 6%). Il Poru e` approvato attraverso una procedura semplificata, condotta dal Comune che lo promuove. Un``altra novita` introdotta dalla proposta di legge riguarda la perequazione urbanistica, che potra` essere applicata, oltre che nei Poru, in tutti i Piani regolatori della regione. Per conseguire, da un lato, l``equo trattamento dei proprietari interessati alle operazioni di riqualificazione urbana e per garantire, dall``altro, una disponibilita` di suoli per i Comuni, da destinare a verde o attrezzature pubbliche, i diritti edificatori vengono ripartiti, pro quota, tra i titolari delle aree oggetto di trasformazione e potranno poi essere trasferiti per realizzare interventi piu` coerenti. Per rendere efficace la politica di riqualificazione la legge stabilisce, dunque, una serie di incentivi, ma anche alcune misure regolative, come quella che prevede che per un periodo definito (fino allŽapprovazione di una riforma organica del governo del territorio e comunque non oltre 24 mesi) non siano ammesse ulteriori espansioni di aree edificabili nei Comuni che non abbiano esaurito per almeno il 75% le aree esistenti con medesima destinazione urbanistica. Una eccezione riguarda lŽampliamento di attivita` produttive gia` insediate. Una parte significativa del dettato normativo inviato all``Assemblea legislativa e` dedicata alla sicurezza idrogeologica. La legge introduce la verifica di compatibilita` idraulica degli strumenti di pianificazione, nellŽottica di una progressiva riduzione-diminuzione dello specifico rischio. In particolare la norma richiede il controllo del carico idraulico, in modo da evitarne lŽincremento rispetto allo stato attuale e un pregiudizio alla sua riduzione, anche futura. Si prevede inoltre la preventiva valutazione della necessita` di realizzare opere strutturali di mitigazione a beneficio anche del costruito attuale. Si fissa, infine, il principio di invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali, anche derivanti da recupero e riqualificazione urbana, per le quali sono richieste misure compensative, rivolte ad assorbire-compensare la perturbazione-incremento dei deflussi superficiali derivanti dalla maggiore o diversa impermeabilizzazione delle superfici. In tema di riqualificazione urbana il testo approvato dalla Giunta introduce procedure piu` snelle rispetto alle attuali. A questo scopo si introduce lo strumento del Poru (Programma operativo per la riqualificazione urbana), che l``amministrazione comunale definisce, anche acquisendo idee e proposte da parte dei cittadini interessati. Il Poru si applica a zone gia` urbanizzate, ha valore di Piano particolareggiato e organizza le operazioni di riqualificazione in un coerente disegno urbano, finalizzato a migliorare la qualita` della citta` anche attraverso l``incremento delle prestazioni ecologico-ambientali ed energetiche dell``insediamento urbano.  
   
 

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