Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Novembre 2011
 
   
  AMBIENTE: A UDINE IL CONVEGNO SU "A COME ACQUA"

 
   
  Udine, 9 novembre 2011 - Nell´ambito della Settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile, si è svolto ieri nell´Auditorium della Regione a Udine il convegno "A come Acqua: l´acqua potabile in Fvg?" per iniziativa della Regione (Direzione della Salute), Larea, Arpa e Federsanità. Dopo il saluto del direttore dell´Area prevenzione della Direzione della Salute, Roberto Ferri, il presidente di Federsanità-anci, Giuseppe Napoli, in particolare ha messo in evidenza l´impatto che la materia acqua ha per le amministrazioni comunali e per i suoi risvolti sociali, auspicando un´organizzazione comunale di dimensioni più ampie per una migliore gestione dei problemi. Il senso del tema è stato proposto dal Sergio Sichenze di Arpa-larea: con il titolo provocatorio di "La forma dell´acqua: contenuto o contenitore?", Sichenze ha dimostrato come l´acqua venga trasformata da contenuto a contenitore. Ciò a causa dell´uso massiccio in Italia dell´acqua minerale, il cui costo incide per l´1 per cento sul costo totale della bottiglia, mentre tutto il resto (produzione della bottiglia stessa e altro) per il 60 per cento con un effetto inquinante sull´ambiente molto alto. È chiaro, a questo punto, che l´acqua diventa l´alibi per un businnes, che poco o nulla ha a che fare con l´utilizzo potabile della preziosa materia. La quale a sua volta diventa essa stessa un contenitore - come varie ricerche in tutto il mondo hanno dimostrato - di sostanze tossiche come residui di antidepressivi e di stupefacenti. L´organizzazione sul territorio della gestione degli acquedotti nel Friuli Venezia Giulia è stata illustrata da Andrea Zuliani, presidente Ato Centrale Friuli, Massimo Battiston, direttore generale Cafc spa, Massimo Canali, direttore Ato Centrale Friuli. Per Giorgio Mattassi, direttore scientifico dell´Arpa, il problema, anche nei confronti delle direttive comunitarie, è il rispetto delle direttive stesse sulla qualità dell´acqua. Per questo bisogna avere un quadro complessivo della situazione, applicare le direttive e attuare tutti i provvedimenti e piani di distretto idrografico delle Alpi Orientali. E siamo in ritardo. I Piani d´ambito dovranno misurarsi con il raggiungimento dei parametri di qualità: delle acque potabili, delle acque di depurazione (tutto sommato la situazione è sostanzialmente positiva, anche se l´abbattimento di sostanze nutrienti come fosforo e azoto stanno impoverendo il mare), e via dicendo. Serve una nuova programmazione che affronti il tema della sostenibilità altrimenti è un piano astratto. Infine il tema acquedotti. La situazione in Fvg è differenziata, ma l´obiettivo deve essere comune: fornire acqua di qualità allo stesso prezzo in tutto il territorio, ma purtroppo la presenza dei nitrati differenzia la situazione. Quindi bisogna cercare di utilizzare nuovi strumenti tecnologico per abbattere le concentrazioni di sostanze dannose.  
   
 

<<BACK