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Notiziario Marketpress di Mercoledě 09 Novembre 2011
 
   
  UNO STUDIO ESAMINA LE ABITUDINI DI COLLABORAZIONE NEI BAMBINI E NEGLI SCIMPANZÉ

 
   
  Bruxelles, 9 novembre 2011 - I ricercatori hanno giŕ da tempo notato la stretta connessione tra esseri umani e scimpanzé. Particolarmente interessanti sono i prerequisiti cognitivi per una collaborazione simile a quella umana tra gli scimpanzé. Un nuovo studio europeo perň ha scoperto che il concetto di collaborazione differisce significativamente tra persone e scimpanzé. I risultati sono stati presentati sulla rivista Current Biology. Scienziati dell´Istituto Max Planck (Mpi) di antropologia evolutiva di Lipsia, Germania, e l´Mpi di psicolinguistica a Nijmegen, Paesi Bassi, hanno osservato che i bambini preferiscono lavorare insieme quando si tratta di risolvere un problema invece di risolverlo da soli. Gli scimpanzé invece non mostrano tale preferenza. I ricercatori hanno valutato alunni tedeschi di tre anni della scuola materna e scimpanzé semi-liberi, nello studio i bambini e gli scimpanzé potevano scegliere uno dei due metodi per risolvere il problema: collaborativo o non-collaborativo. Gli esperti dicono che la collaborazione č la colla che unisce le persone: le societŕ umane si sono sviluppate su questa base. Sin dalla giovane etŕ, i bambini riconoscono il bisogno di aiuto e cercano attivamente collaboratori, si mettono d´accordo su come procedere e riconoscono i ruoli dei loro pari per garantire il successo. Sebbene anche gli scimpanzé siano collaborativi, infatti collaborano per controllare i loro confini o nella caccia, sono meno motivati a collaborare in altri compiti. "La preferenza di fare le cose insieme invece che da soli differenzia gli esseri umani da uno dei nostri cugini primati piů stretti," spiega Daniel Haun dell´Mpi di antropologia evolutiva e dell´Mpi di psicolinguistica. "Ci aspettavamo di trovare differenze tra esseri umani e scimpanzé per quanto riguarda la collaborazione, perché gli esseri umani collaborano in una varietŕ di contesti piů ampia e in forme piů complesse rispetto agli scimpanzé." In questo studio, i ricercatori hanno presentato a bambini tedeschi e scimpanzé che vivevano in un santuario della Repubblica del Congo un compito che potevano eseguire da soli o con un compagno. Potevano tirare due estremitŕ di una corda da soli in modo da ottenere un premio in cibo o potevano tirare un´estremitŕ della corda mentre un compagno tirava l´altra. Il team ha condotto uno studio rigorosamente controllato per garantire che non ci fossero incentivi palesi per i bambini o gli scimpanzé a scegliere una strategia o l´altra. "In una situazione cosě controllata, i bambini hanno mostrato una preferenza a collaborare, gli scimpanzé no," spiega il dott. Haun. I risultati mostrano che i bambini collaboravano in oltre il 78% dei casi, mentre gli scimpanzé collaboravano il 58% delle volte. I dati indicano che i bambini scelgono attivamente di lavorare insieme, mentre gli scimpanzé sembrano scegliere tra le due opzioni in modo casuale. "I nostri risultati suggeriscono che le differenze comportamentali tra esseri umani e altre specie potrebbero essere radicate in differenze motivazionali apparentemente piccole," dice il dott. Haun. Il team suggerisce che bisognerebbe continuare a lavorare per confrontare la motivazione collaborativa tra specie di primati in modo da ricostruire la storia evolutiva di questo tratto. "Sarebbe particolarmente interessante confrontare altri primati collaborativi o gli altri parenti stretti degli esseri umani, i bonobo, che si sostiene abbiano alcune delle motivazioni prosociali umane," commenta l´autore principale, Yvonne Rekers, dell´Mpi di antropologia evolutiva. Per maggiori informazioni, visitare: Mpi di Antropologia evolutiva: http://www.Eva.mpg.de/  Current Biology: http://www.Cell.com/current-biology/    
   
 

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