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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Novembre 2011 |
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SCHEDA SINTESI INDAGINE GINECOLOGIA IL CICLO E IL RAPPORTO DELLA DONNA CON LA PROPRIA FEMMINILITÀ
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Milano, 10 novembre 2011 - La prima volta del ciclo mestruale è caratterizzata per lo più dall’imbarazzo (60%), sensazione che ha riguardato soprattutto le più mature che all’evento sono giunte con poche informazioni e per lo più di origine non istituzionale (amiche, parenti e non medici). La sensazione che invece accompagna costantemente il target, mese dopo mese, è quella di un fastidio, di una seccatura: solo 4 donne su 10 lo vivono “senza farci caso”, come qualcosa di naturale che non ha ripercussioni sul quotidiano; le altre 6 lo ritengono penalizzante. L’impatto sulla vita sociale è infatti piuttosto importante: riduce l’efficienza lavorativa (45%)- portando un terzo circa delle donne ad assentarsi da lavoro almeno una volta nella vita (marcatamente tra le giovani che accusano maggiore dolore); incide ancor più pesantemente sull’attività sportiva (63%) e soprattutto su quella sessuale (85%). La sensazione di fastidio legata al ciclo mestruale è dovuta più che a uno stato doloroso, ad un malessere diffuso che si manifesta con emicrania, sensazione di stanchezza, malumore. La menopausa - Proprio perché il ciclo è vissuto come un fastidio, la cessazione del menarca è vissuto dalle ultraquarantenni come una liberazione. Non necessariamente vissuta come la fine dell’età generativa, la menopausa è una tappa fisiologica e la porta di ingresso all’età matura, in particolare per chi si sente più prossima a varcarla, per questioni di vicinanza anagrafica. La menopausa arriva intorno ai 51 anni e si manifesta non senza problemi: per oltre l’80% delle donne si presentano disturbi quali vampate di calore, aumento di peso e sudorazione improvvisa. La mancanza di informazioni riguardo al tema interessa la maggioranza del target: solo il 20% circa dichiara di avere sufficienti informazioni. In quest’ambito le informazioni sono attese soprattutto da parte del ginecologo, anche perché, con l’approssimarsi della menopausa, la relazione con questa figura può vantare un rapporto di lunga durata che porta ad instaurare una certa confidenza con il proprio medico. Il circuito primario (medico e donne di famiglia) costituiscono una fonte secondaria di informazioni. Contraccezione e gravidanza - Molto conosciuti i metodi di contraccezione (7.3 in media, con punte di 7.6 presso le mature e 7.7 presso le residenti al Nord, sebbene la composizione del mix di contraccettivi conosciuti cambi tra i target di età: le giovani sono più vicine agli anticoncezionali di ultima generazione (anello e cerotto) mentre le mature ricordano con maggiore freschezza i metodi naturali. Preservativo e pillola, oltre che essere i metodi più noti, sono considerati anche i più efficaci. A grande distanza spirale, diaframma, anello e cerotto. Contrariamente a quanto rilevato per la menopausa, le informazioni detenute sulla contraccezione e la gravidanza sono elevate (92% in media), soprattutto presso i target più maturi. La qualità dell’informazione differisce ancora una volta in base all’età: le giovani si rivolgono a canali più informali e meno coinvolgenti come le amicizie e Internet, le mature cercano/hanno fatto ricorso a fonti più mediche (ginecologo). Nel caso di gravidanze poi, sembra essere ormai consuetudine continuare la vita di sempre con un occhio però a controlli mirati e costanti e a pratiche di vita più regolari. Il rapporto con il ginecologo - La visita annuale dal ginecologo si svolge in modo sereno per la maggior parte delle donne, anche se per le più giovani il rapporto deve ancora consolidarsi e risultare meno problematico. Non a caso dal proprio ginecologo si aspettano un approccio amichevole e riservato allo stesso tempo. Le mature appaiono invece più disincantate nella relazione con il medico, al quale si rivolgono volentieri per avere informazioni che però devono essere chiare, ben argomentate e proposte con la delicatezza che i temi affrontati richiedono. |
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