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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Novembre 2011 |
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FESTIVAL DEI POPOLI 2011, OCCASIONE DI CRESCITA DELLA DEMOCRAZIA
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"Un contributo alla democrazia": così il presidente del Festival dei Popoli, Claudio Giua, ha riassunto i temi della 52ma edizione presentata al cinema Odeon, nell´ambito della 50 giorni del cinema internazionale. Oltre 80 le pellicole selezionate tra 1600 proposte provenienti da 52 Paesi di tutto il mondo, che saranno visibili al pubblico a partire dal prossimo sabato 12 fino al successivo sabato 19 novembre. Un programma fittissimo di proiezioni, eventi, incontri che coinvolgeranno tutte le mattine intorno a mezzogiorno anche il Caffè Letterario delle Murate. Inaugura It might get loud di Davis Gugghenheim (premio Oscar per Una scomoda verità) dedicato al confronto tra tre mostri sacri del Rock: Jimmy Page (Led Zeppelin), The Edge (U2) e Jack White (The White Stripes). E poi a seguire, tra gli eventi, il 3D di Werner Herzog Cave of forgotten dreams, organizzato insieme a Florens; Edgar Morin, primo giurato nell´edizione 1959, ospite d´onore; un focus sulle difficoltà della democrazia come forma politica; naturalmente, tutti i film in concorso. Il programma è consultabile all´indirizzo http://www.festivaldeipopoli.org/
"La gente sembra sempre più stanca di vedersi comunicate forme prive di contenuti da un sistema votato a dare spazio all´appiattimento e alla cancellazione della verità e delle diversità, che ci ha fatto precipitare agli scalini più bassi delle graduatorie internazionali sul livello di libertà di stampa. Per questo motivo - ha affermato nel suo intervento l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti - eventi come il Festival dei Popoli sono esempi forti di resistenza ad ogni tendenza negativa, dove quanto si racconta è centrato sulla conoscenza dell´altro, del diverso, del poco o nulla conosciuto. Un´occasione di confronto e crescita collettiva che parla di e con persone che credono nella possibilità dello scambio di opinioni e nella ricchezza offerta dalla diversità. E la Regione Toscana è orgogliosa di contribuire a che prosegua negli anni la sua attività".
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