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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Novembre 2011 |
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BANCHE: IN SICILIA FACCIANO DI PIUŽ PER IMPRES E FAMIGLIE
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Palermo, 10 novembre 2011 - "Con la perdita del Banco di Sicilia e della Sicilcassa, le due piuŽ importanti istituzioni finanziarie della Regione, unŽintera classe dirigente siciliana (politica, sindacale, imprenditoriale, professionale), che fu protagonista di quella stagione, ha fallito, ma dobbiamo guardare al futuro. LŽacquisizione di Siremar e di Irfis dimostrano che la Regione ha cambiato strategia opponendosi a chi vuol trasformare la Sicilia in un grande mercato che consuma soltanto". Lo ha detto lŽAssessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, chiudendo il Convegno della Fabi "Alla conquista del Sud. Il risiko bancario sulle spalle del meridione", che si eŽ tenuto ieri a Palazzo dei Normanni. "EŽ vero che permangono differenziali significati nellŽaccesso al credito per imprese e famiglie siciliane, sopratutto nel settore delle garanzie, ma il sistema bancario siciliano deve fare di piuŽ, soprattutto in questo momento di crisi economica" "I tassi di interesse applicati ai comparti di attivitaŽ economica in Sicilia continuano a mostrare una marcata differenza rispetto alle altre aree, soprattutto nel settore industriale (6,81%), che denota rispetto al dato nazionale, una divergenza pari a 2,23%, mentre lŽedilizia fa rilevare un tasso superiore dello 0,64% e i servizi dellŽ1,15%. Questa analisi sui servizi bancari in Sicilia redatta dallŽOsservatorio regionale sul credito - ha commentato Armao - rafforza il giudizio che abbiamo espresso in questi giorni con lŽavvio del Credito dŽimposta in Sicilia. LŽimprenditoria sana e desiderosa di rischiare ha bisogno di misure di sostegno sul versante del ricorso al credito e lŽassessorato allŽEconomia intende fare la sua parte con interventi mirati e con lŽattivitaŽ di controllo e vigilanza, compito che svolge periodicamente proprio lŽOsservatorio regionale sul credito". Nella Regione i tassi applicati continuano a risultare superiori al dato medio nazionale (operazioni a revoca: Sicilia 7,52% - Italia 5,31% - operazioni a scadenza: Sicilia 3,73% - Italia 3,37%). "I dati - ha spiegato Armao - evidenziano che i tassi attivi per i finanziamenti applicati al settore dellŽindustria (6,81%) hanno registrato un aumento piuŽ consistente rispetto alle altre aree del confronto". Altro aspetto delicato riguarda lŽincidenza delle garanzie richieste che eŽ aumentata in tutte le aree geografiche confrontate; in Sicilia tale aumento ha determinato un rapporto del 47,36%, tra credito accordato e garanzie richieste. "La consistenza delle garanzie - ha detto Armao - eŽ sempre troppo elevata, sia rispetto alle altre regioni che al dato medio nazionale (16,45). Il sistema bancario regionale usufruisce di un importante apporto dai confidi, che in finanziaria stiamo rafforzando". "Il sistema bancario regionale - ha concluso Armao - deve fare la sua parte. Il credito dŽimposta dimostra quanto le imprese siciliane siano pronte a investire su progetti credibili, ma le banche che hanno dimostrato di sostenerle, debbono estendere questa spinta allŽintero comparto produttivo ed alle famiglie, pur in un momento cosiŽ difficile". |
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