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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Gennaio 2007
 
   
  IN FORSE I VOLI CUNEO-ROMA BORIOLI: E´ ARRIVATO IL TEMPO DI FARE SCELTE CORAGGIOSE SE SI VUOLE DAVVERO RILANCIARE LO SCALO

 
   
   Torino, 22 gennaio 2007 - Tutto fermo per quanto riguarda la gara sulla continuità territoriale di Levaldigi, che avrebbe dovuto garantire allo scalo aeroportuale cuneese due voli giornalieri andata e ritorno su Roma nei giorni feriali e uno nei week end. La riunione della Conferenza dei Servizi, che avrebbe dovuto sciogliere ogni dubbio e assegnare la concessione all’operatore aeronautico vincitore della gara, è stata rimandata all’ultimo momento e le notizie che arrivano da Roma preoccupano non poco l’assessore regionale ai trasporti, Daniele Borioli. Sembra, infatti, che intorno all’unica offerta pervenuta siano emerse esigenze di approfondimento che, ad oggi, hanno impedito di concludere positivamente la procedura. “Le notizie che ho ricevuto da Roma - afferma proprio l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte - descrivono un quadro ancora piuttosto intricato, che non vorrei preludesse a brutte sorprese. Mi auguro che la situazione si sblocchi al più presto, e positivamente. La continuità territoriale è un pezzo fondamentale, non solo dell’operazione di rilancio dell’aeroporto, ma anche il perno su cui si regge quel piano industriale, senza il quale sarebbe difficile ottenere la concessione ventennale in capo a Geac. E ciò è diventato ancor più cogente, dopo che nell’estate scorsa gli enti locali decisero di puntare tutto su questa carta, rinunciando ad altre opzioni che la stessa Regione era pronta a sostenere in solido. Ciò che conta, però, è che ora almeno questo traguardo venga raggiunto e faremo tutto il possibile perché questo accada”. Sulle ragioni dello stallo l’ipotesi più accreditata riguarderebbe tanto il fatto che è pervenuta una sola offerta (Air One), quanto la natura di talune clausole presenti nell’offerta stessa. Ma a preoccupare Borioli sono anche le notizie che giungono dall’aeroporto di Alberga, dove la stessa Air One, aggiudicatasi la continuità territoriale su Roma bandita per quello scalo, dopo poche settimane parrebbe già orientata a chiedere la rescissione del contratto. “Spero - conclude Borioli - che questa vicenda abbia finalmente esito positivo. Rimane, tuttavia, assolutamente evidente come per il rilancio di Levaldigi occorrano scelte più coraggiose, rispetto alla linea di galleggiamento sin qui perseguita. Che ha certo contribuito a risanare i conti ma non ancora a fare di Levaldigi quella seconda gamba del sistema aeroportuale piemontese su cui, come Regione avevamo cominciato a scommettere. Spero ci sia tempo per recuperare. La nuova legge delega in materia, di recente varata dal governo, ci costringerà peraltro a farlo in maniera ancor più cogente. Nel nuovo impianto del sistema aeroportuale italiano, o si saprà fare sistema, mettendosi in rete e specializzando le funzioni, o persino realtà come quella di Caselle potrebbero avere problemi, mentre scali come quello di Levaldigi potrebbero addirittura non avere futuro. ” .  
   
 

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