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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Novembre 2011
 
   
  GESTIONE DEI PARCHI E DELLE RISERVE NATURALI, PROPOSTA DI LEGGE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLE MARCHE

 
   
  Ancona, 10 Novembre 2011 - Contenimento delle spese di funzionamento e semplificazione dell´organizzazione amministrativa. Sono i due obiettivi della proposta di legge della Giunta regionale che riordina la gestione dei parchi e delle riserve naturali regionali. Il testo e` stato inviato all´Assemblea legislativa per l´approvazione. La nuova normativa prevede risparmi gestionali per 200 mila euro annui, pari a un abbattimento dell´80 per cento della spesa complessiva. Persegue le stesse finalita` degli altri interventi legislativi recentemente adottati dalla Giunta (ente unico per l´abitazione pubblica e diritto allo studio) finalizzati a ridurre i costi di gestione degli enti strumentali regionali. ´Puntiamo a razionalizzare la gestione dei parchi e delle riserve regionali, riducendo le spese ma non la funzionalita` di questi importanti organismi ´ commenta l´assessore all´Ambiente, Sandro Donati ´ La drastica riduzione dei trasferimenti statali impone comportamenti susseguenti e coerenti. Non e` possibile ignorare che dovremo operare all´interno di nuovi scenari economici. Indubbiamente quella della Giunta regionale e` una proposta che delinea un percorso coerente con quanto gia` avviato anche in altri settori amministrativi, perseguendo una gestione piu` moderna e al passo con i tempi. L´assemblea legislativa puo` ancora migliorarla, sulla base delle sensibilita` e delle esigenze territoriali che ogni gruppo consiliare esprime´. La proposta di legge riduce il numero, la composizione e i costi degli organi di gestione delle aree protette. Sono previsti unicamente la Comunita` del parco, il presidente e il revisore dei conti. La Comunita` del parco e` l´organo di governo e di indirizzo, composto da tutte le rappresentanze del territorio: enti locali, associazioni ambientaliste e agricole. Approva lo statuto, adotta il Piano e il regolamento del parco, il Piano pluriennale, la dotazione organica. La rappresentanza nei singoli parchi e` determinata, non solo sulla base della popolazione e del territorio coinvolto, ma anche dalle risorse economiche, umane e strumentali messe a disposizione dagli enti locali. Il presidente viene nominato dalla Giunta regionale tra i componenti della Comunita` del parco, percependo una indennita` pari al 10 per cento di un consigliere regionale. Non e` piu` previsto il collegio dei revisori dei conti, sostituito da un unico revisore, retribuito con un compenso pari all´80 per cento di quello previsto per il presidente. La partecipazione alla gestione dell´are protetta viene implementata attraverso la Consulta del parco, che va istituita senza oneri a carico della finanzia pubblica. Prevede la presenza delle categorie economiche, sociali e culturali, le associazioni ambientaliste. La Giunta regionale stabilisce le direttive, gli indirizzi e gli obiettivi a cui gli enti si devono conformare, in particolare per la riduzione della spesa del personale e di gestione. La proposta di legge proroga, per un massimo di quattro mesi, gli attuali organi di gestione per consentire la prosecuzione delle attivita` fino alla nomina dei nuovi. Di seguito le aree interessate alla nuova normativa, con la relativa estensione superficiale (in ettari) - Parco Naturale Regionale del Conero 5.982,74 - Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo 1.584,04 - Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello 3.417,35 - Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi 10.026,53 - Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca 310,86 - Riserva Naturale Regionale Sentina 174,34 - Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito 1.452,13 .  
   
 

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