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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Gennaio 2007
 
   
  A MESTRE CONFRONTO EUROPEO SU FUTURO DISTRETTI PRODUTTIVI GAVA: “PRONTI A COGLIERE LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE; SOSTENIAMO PROSPETTIVA DI UN POLITECNICO VENETO”. PROGETTO VENETO E.CLUSTER GIUDICATO IL MIGLIORE DALL’UNIONE EUROPEA

 
   
  Venezia-mestre, 22 gennaio 2007 - “Il Veneto è pronto a raccogliere la sfida europea per lo sviluppo di un’economia della conoscenza con varie linee strategiche legate alla politica dei distretti produttivi, alla nuova programmazione europea 2007-2013 incentrata sulla ricerca e innovazione, al rafforzamento dei poli tecnologici e dei metadistretti, all’integrazione dei tre parchi tecnologici esistenti, alla prospettiva della nascita di un Politecnico del Veneto avanzata dal mondo universitario e che la Regione è pronta a sostenere”. Lo ha detto l’Assessore veneto alle politiche economiche Fabio Gava intervenendo il 18 gennaio a Mestre all’apertura del convegno internazionale “Pattern of clusters evolution” organizzato dalla società regionale Veneto Innovazione per fare il punto sugli (ottimi) risultati ottenuti dal progetto europeo e. Cluster, realizzato dal Veneto per individuare le possibili evoluzioni del modello di distretto classico con azioni innovative regionali, e risultato il migliore tra i 18 presentati dalle più avanzate Regioni europee aderenti alla rete Erik (European Regions Knowledge based Innovation Network). E. Cluster ha coinvolto 2 aziende, una del settore abbigliamento bambino ed una della scarpa sportiva. Qui sono stati introdotti modelli organizzativi innovativi per favorire lo sviluppo di reti di condivisione delle conoscenze che mettessero insieme fornitori e clienti specializzati in competenze diverse, finalizzate alla produzione di un valore congiunto. Il risultato è stato eclatante: si è prodotto un incremento delle reti di competenze relazionali di almeno il 15% ed un aumento dell’efficienza dei processi della filiera del 20%, valutato come contrazione dei tempi del flusso di comunicazione per la realizzazione delle attività chiave. “Questa – ha commentato Gava – è la dimostrazione che la strada imboccata è quella giusta. Sulla ricerca e innovazione tecnologica – ha aggiunto – stiamo spingendo quello che deve essere uno dei cardini del Terzo Veneto delineato nel Prs, e cioè lo sviluppo dell’economia della conoscenza”. Gava ha confermato che il Programma Operativo Regionale per l’utilizzo dei fondi europei 2007-2013 assegnerà oltre 200 milioni di euro all’Asse dedicato alla ricerca, innovazione tecnologica e ingegneria finanziaria collegata, ed ha quindi commentato l’ipotesi della nascita di un Politecnico del Veneto. “È un’idea che condivido – ha detto – perché le università venete hanno la possibilità di creare un Polo di sapere tecnologico almeno equivalente, se non superiore, a quello storico del Politecnico di Milano”. Gava ha infine auspicato che il Consiglio Regionale possa occuparsi presto della nuova Legge Quadro per la ricerca e innovazione in Veneto, “con la quale - ha precisato – raggiungeremo un obiettivo vitale come la messa in sinergia dei diversi attori del settore come Università, Società Pubbliche e Private, Banche, Centri di Ricerca, con lo scopo di ottimizzare e rendere sempre più mirate le azioni e i finanziamenti”. Commentando l’intervento del capo Unità Azioni Innovative della Commissione Europea Veronica Gaffey, Gava ha particolarmente apprezzato la strategia di porre i sistemi regionali al centro delle politiche europee per l’innovazione. . .  
   
 

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