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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Novembre 2011 |
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INVESTIMENTI STRUTTURALI PER CRESCITA SICILIA
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Palermo, 15 novembre 2011 - "Lo Statuto, conferendo lŽautonomia finanziaria alla Sicilia, ha costituito le basi per la sua crescita economica. Lo Stato, che ne ha sempre negato la piena applicazione, ha costituito le basi percheŽ la Sicilia restasse indietro, il resto lo hanno fatto alcune classi dirigenti imbelli che hanno poi sfruttato i residui della specialitaŽ per gestire, in termini clientelari, la Regione e, a Roma, barattarli con benefici personali di carriera politica". Lo ha detto il 13 novembre lŽassessore regionale allŽEconomia, Gaetano Armao, al seminario di chiusura della manifestazione "Statuto Fest" che si eŽ svolta a Palermo. Al dibattito, coordinato da Biagio Semilia, hanno partecipato Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella; Antonio Purpura, ordinario di Economia industriale allŽUniversitaŽ di Palermo; Alessandro Albanese, presidente dellŽAssociazione degli Industriali della provincia di Palermo, e Marianna Di Carlo, esperta in politiche di sviluppo e coesione. "Occorre reagire - ha continuato Armao - alla progressiva riduzione di investimenti per il Mezzogiorno e per la Sicilia che ha connotato lŽultimo decennio. LŽitalia puoŽ crescere soltanto se cresce il Mezzogiorno, come ha affermato il presidente Lombardo ed avere nel Mezzogiorno strutture deboli, rende impossibile ogni sforzo. Occorre sostenere il sistema imprenditoriale siciliano che trova ancora ancora nella scarsa capitalizzazione, nella difficoltaŽ di accesso al credito, nella carenza di infrastrutture, le proprie criticitaŽ". "La questione - ha spiegato Armao - non eŽ congiunturale ma strutturale. Al di laŽ della tremenda crisi economico-finanziaria che colpisce il Paese, in questi tre anni in cui il debito pubblico cresceva, non si eŽ puntato agli investimenti infrastrutturali e produttivi per agganciare la crescita, non si eŽ combattuta adeguatamente lŽevasione fiscale giungendo addirittura a varare una normativa che ha sanato lŽesportazione di capitali a costi irrisori e la depenalizzazione per gli evasori". "Dobbiamo puntare - sottolinea lŽassessore allŽEconomia - sulle risorse per lo sviluppo e ad una strategia di crescita. Avere avuto attenzione ai conti in ordine, riducendo in termini lineari i capitoli di bilancio, ha portato il Paese al disastro ed il Mezzogiorno al collasso. Invece bisognava puntare allŽunica ricetta che puoŽ offrire la via dŽuscita: quella degli investimenti infrastrutturali e produttivi. Nei prossimi anni le pubbliche amministrazioni debbono dimagrire, ridurre i trasferimenti, il turn-over e solo gli imprenditori possono dare speranza alla nostra regione. Il caso della fiscalitaŽ compensativa, come ha dimostrato il credito dŽimposta in Sicilia, eŽ quel che cercano imprenditori coraggiosi che credono nelle loro idee e che vogliono investire, pur in un momento cosiŽ difficile". |
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