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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Novembre 2011
 
   
  RIFORME IN ABRUZZO: "SUSSIDIARIETA´ UN PROCESSO DA CONTINUARE" CHIUSO CICLO LEZIONI PER FUNZIONARI E AMMINISTRATORI

 
   
   Pescara, 15 novembre 2011 - "Nonostante le difficoltà di bilancio, l´attuazione della sussidiarietà è un faro che abbiamo lasciato acceso perchè riteniamo che il percorso che abbiamo avviato rappresenti un potente strumento di innovazione delle politiche pubbliche sia a livello nazionale che locale". L´assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci, ha aperto così il suo intervento a conclusione del ciclo di lezioni dell´ottava edizione della Scuola di sussidiarietà. Promossa dalla Direzione regionale Bilancio, Enti Locali e Riforme istituzionali, l´iniziativa didattica è stata organizzata dalla Compagnia delle Opere in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà. Le lezioni, tenute da docenti di alto profilo, sono state rivolte ad una vasta platea di amministratori pubblici e di dirigenti e funzionari regionali. "Quando il principio di sussidiarietà non funziona in maniera corretta o non si attua affatto, - ha ripreso Masci - il risultato è che le decisioni vengono calate direttamente dall´alto e quindi imposte ai cittadini con tutti gli svantaggi del caso. Un esempio al contrario, invece, può testimoniarlo proprio la Regione Abruzzo in occasione della definizione dei fondi Fas. A tal proposito, infatti, il governo - ha spiegato l´assessore - non ci ha imposto alcunchè in termini di opere da realizzare come pure aveva fatto con le altre Regioni nell´abito del Piano per il Sud. Invece, i Fas che ci sono stati appena approvati sono gli stessi definiti dal confronto diretto avuto con il territorio e con le parti sociali, che poi è proprio ciò di cui ha bisogno l´Abruzzo". Masci, a proposito della sussidiarietà, ha, infine, parlato di un "processo che deve continuare senza tentennamenti" e, al tempo stesso, si dice ottimista per "il grande senso di responsabilità che, rispetto a questa tematica, anima l´azione della classe dirigente, sia politica che burocratica".  
   
 

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