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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Novembre 2011
 
   
  MILANO (TEATRO DELL’ARTE-TRIENNALE): STORIE DI MUSICA, UNA RASSEGNA DI CONCERTI, TRIBUTI E NARRAZIONI INTORNO A QUATTRO AUTORI. - 25 / 29 NOVEMBRE 2011

 
   
  Venerdì 25 Novembre 2011 A Forza Di Esser Vento - Uno spettacolo musicale di Fabrizio De Andrè Sabato 26 Novembre 2011 Questa Sera Rock And Roll - The Metal Years Una serata di arte, musica e racconti sulla grande storia del rock con Maurizio Solieri, Massimo Poggini e Franco Ori Lunedì 28 Novembre 2011 Notte Da Oscar Spettacolo in memoria di Oscar Avogadro Martedì 29 Novembre 2011 Cinaski -Vincenzo Costantino "Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare" Un progetto di Marco Amato, Luigi Pedrazzi, Alessandra Santagostino Storie di Musica Quattro notti di musica, quattro notti sulla musica. Quattro spettacoli per quatto autori, per apprezzarne ancora una volta la produzione, ma anche per scoprirne la storia, il racconto personale di chi la musica la compone. Uno spettacolo musicale di De Andrè inedito a Milano, che grande successo ha avuto a Roma, in un grande allestimento per orchestra e coro, per la voce guida di Pietro Sinigaglia e la coreografica direzione orchestrale di Gloria Clemente. Una serata in ricordo di un grande paroliere della musica italiana, Oscar Avogrado, dove, all’interno di un cast ricchissimo, alcuni tra i più importanti interpreti delle sue canzoni (Vanoni, Dolcenera, Bertè) gli tributeranno l’omaggio che merita e ne tratteggeranno il ritratto biografico. Un’inedita conversazione con Maurizio Solieri, lo storico chitarrista di Vasco, che tra una cover degli Stones ed una canzone di Vasco racconta con parole e musica al giornalista Massimo Poggini, in occasione dell’uscita del suo libro auto-biografico, la sua storia con la musica e il suo rapporto con il Blasco. Infine un inedito Cinaski, poeta, musicista, performer che con la consueta sprezzante ironia, racconta il suo lato più oscuro, accompagnandosi con originali strumenti suonati dal vivo. Una rassegna di voci difformi e anche contrastanti tra loro, unite però dall’esigenza narrativa, dall’espressione musicale più originale, dal tentativo di fare poesia con la musica. Venerdì 25 Novembre 2011 A Forza Di Esser Vento Uno spettacolo musicale di Fabrizio De Andrè Lo spettacolo è un viaggio, intrapreso via mare, scelta naturale di collegamento tra la nostra città e il cantautore, mare contenitore e veicolo, simbolo per eccellenza del viaggio, luogo di risonanza per ogni voce. A Forza di essere vento è un piccolo incanto che si apre con tenerezza sulle note della splendida Korakhanè e si chiude con un esplosione di accenti sul lungomare di un immaginaria Bahia ( dove squilla di luce la provocante Princesa); si apre con il garbo di un gruppo da camera e si chiude con la follia esplosiva di una batucada di samba che accompagna nel finale una coreografia quasi didascalica. “A forza di essere vento” alterna sul palco il gruppo strumentale Franziska che trasforma un ensemble apparentemente cameristico in una fantasia dinamica di suoni e voci; la ritmica in perfetto stile pop-live; un coro che per toni e allegria rompe ogni tradizione, ma che pur sempre incarna l’umanità e diviene filtro inconsapevole del messaggio; una voce solista che ha ascoltato e amato tanto De André e lo canta con grande cura, senza strafare, senza imitare, una direttrice che ha immaginato tutto questo, lo ha progettato e arrangiato per grande organico, e che salta senza pudore da una parte all’altra del palco, fino alla fine, fino al “Vivèr”. Ensemble Franziska - Four Steps Choir Canto: Pietro Sinigaglia Arrangiamenti originali, regia, direzione Gloria Clemente Sabato 26 Novembre 2011 Questa Sera Rock And Roll The metal years Una serata di arte, musica e racconti sulla grande storia del rock con Maurizio Solieri, Massimo Poggini e Franco Ori La musica rock è stata la colonna sonora del mondo nella seconda metà del novecento e non sembra invecchiare. Musica dura, ribelle, spesso anarchica e irriverente, ha segnato la cultura, le scelte e la vita di molti di noi. Dai suoni violenti e rivoluzionari della chitarra di Jimi Hendrix alle smorfie dei Sex Pistols, dai mods impasticcati di Quadrophenia alle maschere grottesche dei Kiss, il rock ha segnato un solco profondo nella storia della musica. Maurizio Solieri è il Rock Italiano. Chi può dimenticare l’assolo di Alba Chiara? La leggenda di Vasco non può prescindere dalla chitarra di Maurizio Solieri. E’ quel suono che ci ha fatto saltare sulla sedia nei lontani e vicinissimi anni settanta, quando il giovane dj Vasco Rossi cominciava a scrivere canzoni. Sul palco del Teatro dell’Arte Solieri ci racconterà tutto questo, presentando con Massimo Poggini il libro pubblicato recentemente da Rcs, e con la sua band alternerà parole e canzoni, quelle che porta nel cuore e che hanno influenzato la sua musica, dai Led Zeppelin agli Acdc, fino ai grandi successi con Vasco. Ad arricchire la suggestione della serata, la mostra “ The Metal Years” con le bellissime tele di Franco Ori, il celebre artista che ha fatto del rock la sua grande ispirazione pittorica, tra cui 10 nuovissime ed inedite tele realizzate proprio per l’occasione, dove Ori reinterpreta le più belle e famose “copertine” del Rock, dai Deep Purple ai Guns&roses. La Band Maurizio Solieri – chitarra e voce Lorenzo Campani - voce solista Mimmo Camporeale - tastiere Stefano Cappa - basso Beppe Leoncini - batteria Lunedì 28 Novembre 2011 Notte Da Oscar Spettacolo in memoria di Oscar Avogadro Senza di me / Cosa si fa´ /nei pomeriggi troppo blu. Senza me / chi sarà /a darti un bacio di più. Senza di me / la vita sa / di fumo e di malinconia Senza me / libertà / è il nome d´una bugia. Senza di me... Una notte per ricordare un grande paroliere, un grande artista, un amico. Amico di tanti artisti italiani che hanno cantato le sue parole e che non vogliono mancare per tributargli l’omaggio che merita a un anno dalla scomparsa. Una serata-evento con un cast irripetibile e una racconto di musica e parole, per raccontare chi c’è ancora dietro quelle poesie in forma di canzone. Martedì 29 Novembre 2011 Cinaski Vincenzo Costantino "Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare" di e con Vincenzo Costantino accompagnamento musicale di Francesco Arcuri Un recital a partire dalla raccolta poetica di Vincenzo Costantino, mosso anche dagli strani strumenti -sega musicale, strumenti giocattolo ma anche pianoforte -suonati dal vivo. Sulla scia della beat generation, verso la fine del postmodernismo in una prospettiva poetica che rintraccia le modalità dello stand up theatre di matrice anglosassone come della slam poetry statunitense, un assolo del milanese Cinaski, poeta, narratore, reader e neo-comunicatore. Si tratta di un dialogo interiore attraverso il quale riesco a rendere pubblici i miei vizi, i miei peccati e a renderli condivisibili per riuscire a fare in modo che la parte oscura della vita di un uomo venga raccontata, che la persona venga raccontata. Non c´è sempre e solo la parte bella delle persone, a volte la parte brutta, la parte che ha fatto più male a chi l´ha vissuta o vista, la parte viziata da un certo tipo di modalità esistenziale, può essere edificante, illuminante, nel mio caso lo è stata. Non racconto i miei peccati, nella vita mi limito a viverli, a trasformarli in parole per fare in modo che mi educhino a compierne sempre di meno ma a compierne sempre per evitare la santificazione e contemporaneamente allontanarmi dalla dannazione praticando la contemplazione. Mi piace appendermi alle parole e vestire i sogni, anche quelli altrui e attraverso il sostegno delle parole la vestizione rende più sopportabile quello che la vita ti da,la fatica dell´esistenza, il male di vivere quando c´è, sia nel suo aspetto diabetico che in quello digestivo. L´uomo moderno è un eroe e bisogna esserlo per sopravvivere alla quotidianità, io mi limito a spiare la sua Epica e raccontarla. La vita nelle sue dinamiche e attraverso i suoi molteplici aspetti non è comprensibile a tutti, attraverso l´osservazione che giorno per giorno faccio camminando per la strada provo a tradurla quando ci riesco, e a renderla più potabile. La poesia è la cifra di questa potabilità, oggi più che mai. Www.vincenzocostantinochinaski.it  www.Facebook.com/vincenzocostantinocinaski  Teatro Smeraldo Piazza Xxv Aprile 10 – Milano - Tel. 02.29.00.67.67 Per Info, Prenotazione e Vendita: • Sito internet www.Officinesmeraldo.it  • Sito internet www.Boxtickets.it  • Sito internet www.Ticketone.it  • Sito internet www.Tost.it    
   
 

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