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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  UN MARCHIO EUROPEO PER IL PATRIMONIO COMUNE DAL 2013

 
   
   Strasburgo, 17 novembre 2011 - In seguito a una decisione del Parlamento adottata mercoledì, un marchio del patrimonio europeo potrà essere assegnato, dal 2013 e su base volontaria, ai luoghi simbolo della storia e dell´integrazione europea. Particolare attenzione sarà data ai siti "transnazionali", visto il loro speciale simbolismo per la storia comune d´Europa. A partire dal 2013, ogni due anni ciascuno Stato membro potrà proporre fino a due siti candidati, tra i quali una giuria di 13 esperti indipendenti ne sceglierà al massimo uno per Paese. Il marchio garantirà la qualità dei siti selezionati, che potranno essere monumenti o siti naturali, sommersi, archeologici, industriali o urbani, paesaggi ricchi di cultura, luoghi della memoria, beni culturali e oggetti o patrimoni immateriali associati a un luogo. Il marchio potrà essere concesso anche a siti di patrimonio contemporaneo che abbiano una rilevanza per la storia e il patrimonio comune d´Europa, così come per meriti architettonici o estetici. I siti candidati - Il marchio si rivolge principalmente ai siti transnazionali, dato il loro particolare valore per la storia europea comune. Questi siti dovranno comunque soddisfare i requisiti per la concessione del marchio e designare un unico organismo di coordinamento quale interlocutore della Commissione europea. Gli Stati membri avranno anche la possibilità di presentare una candidatura per un marchio "a tema" che raccolga diversi siti nazionali collegati a un soggetto comune. Marchi del patrimonio uniformati - L´iniziativa del marchio europeo per il patrimonio si basa su un progetto intergovernativo avviato nel 2006 con lo stesso nome. I siti che da allora hanno ottenuto il marchio, adesso potranno presentare domanda per la nuova etichetta. Entro sei anni dall´entrata in vigore del nuovo regime, una decisione dovrà essere presa per permettere eventualmente la partecipazione anche a paesi terzi europei. Gli Stati membri saranno responsabili della gestione, della protezione e della promozione dei siti. L´attività di comunicazione e sponsorizzazione del marchio saranno invece responsabilità della Commissione, compresa la creazione di un sito web dedicato al progetto e la promozione di attività in rete per i siti etichettati.  
   
 

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