Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, GOVERNANCE ECONOMICA: LA NECESSITÀ DI MISURE PIÙ FORTI "LA CRISI CI HA INSEGNATO COS´È L´INTERDIPENDENZA E QUESTO È IL PERCHÉ DOBBIAMO RISOLVERE LE COSE INSIEME". "IL MODELLO FRANCO-TEDESCO NON È SOSTENIBILE. ABBIAMO BISOGNO DI UN APPROCCIO GLOBALE GUIDATO DALLA COMMISSIONE".

 
   
   Strasburgo, 17 novembre 2011 - Mercoledì mattina i deputati hanno discusso con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il presidente dell´Eurogruppo Jean-claude Juncker e il presidente dalla Commissione José Manuel Barroso dell´immediata necessità di adottare una politica economica europea più forte. La maggior parte dei capigruppo politici del Parlamento europeo hanno sottolineato che delle modifiche al Trattato saranno possibili solo in maniera trasparente, e in presenza dei deputati nazionali e europei. Questo é l´unico modo per garantire la legittimità democratica. Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy: "É stato esagerato parlare di un´Europa a due velocità. É il momento di sdrammatizzare. Bisogna però rendersi conto che sono gli Stati membri fuori dall´eurozona che hanno una deroga e non viceversa". Il presidente dalla Commissione José Manuel Barroso: "Una politica economica più forte è ormai una questione di buon senso e non il sogno di alcune persone a favore dell´Europa. La crisi ci ha insegnato cos´è l´interdipendenza e questo è il perché dobbiamo risolvere le cose insieme". Il presidente dell´Eurogruppo Jean-claude Juncker: "Il semestre economico (sistema di coordinamento economico) ha bisogno di essere più politico e meno tecnico. Il coordinamento della politica economica comunitaria non può dipendere unicamente dei ministri delle finanze". Il parlamentare francese di centro-destra Joseph Daul, capogruppo del Partito popolare europeo: "Il presidente Van Rompuy deve lavorare più velocemente ora. Quando c´è un incendio si cerca di spegnerlo rapidamente, non di analizzarlo." Su un´Europa a più velocità ha dichiarato: "Dobbiamo includere quegli Stati membri che prevedono di entrare nell´eurozona nel futuro. Per questo si dovrebbe fare collaborare di più con questi paesi in materia di politica economica". Il parlamentare tedesco di centro sinistra Martin Schulz, capogruppo del gruppo S&d: "L´italia e la Grecia hanno bisogno sia di investimenti che di crescita. Questo è quello su cui dovremmo discutere questa mattina. Questi paesi non sono solo vittime dell´eccessivo indebitamento ma anche della speculazione". Replicando alle parole di Van Rompuy ha dichiarato che "il Parlamento europeo non è semplicemente un gruppo di esperti, ma una fonte di soluzioni, come può dimostrare l´adozione della legislazione "six pack", le leggi sulla vendita allo scoperto e così via". Il parlamentare belga liberal-democratico Guy Verhofstadt: "Il modello franco-tedesco non è sostenibile. Abbiamo bisogno di un approccio globale guidato dalla Commissione. Abbiamo bisogno di un´unione economica e globale. Questa è l´unica possibilità per uscire dalla crisi, com´è stato anche riconosciuto dai consiglieri economici di Angela Merkel". Il parlamentare francese dei Verdi Daniel Cohn-bendit: "Abbiamo bisogno di una strategia d´investimento europea. Gli Stati membri non sono più capaci di intraprendere da soli gli investimenti necessari. Gli eurobonds e l´opinione data dai consiglieri economici di Angela Merkel per una mutualizzazione del debito è quello che ci serve." Il parlamentare ceco conservatore Jan Zahradil del gruppo Ecr: "In questa sta prevalendo l´ideologia sul pensiero economico". Riguardo alla modifica del trattato ha dichiarato: "State attenti perché se il trattato verrà cambiato alcuni Stati membri non accetteranno i cambiamenti senza negoziare o chiedere delle concessioni." Il parlamentare tedesco del gruppo Gue/ngl Lothar Bisky: "Quanto deve estendersi la crisi prima che capiate cosa bisogna fare? Le persone vogliono uguaglianza sociale e meno ingiustizie nelle tassazioni". Il parlamentare inglese del gruppo Efd Nigel Farrage: "Quello che abbiamo ora si chiama dominio tedesco. L´unione europea è stata creata appositamente per prevenire ciò. Non voglio essere dominato dalla Germania".  
   
 

<<BACK