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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  SICILIA: SOSPESA LŽONCOLOGIA MEDICA DELLA CASA DI CURA LATTERI

 
   
  Palermo, 17 novembre 2011 - La Casa di cura "Latteri" di Palermo eŽ stata diffidata dallŽerogare prestazioni di oncologia medica poicheŽ non autorizzate. EŽ questo il primo provvedimento adottato dallŽassessore regionale per la Salute, Massimo Russo, a seguito dellŽispezione disposta il mese scorso parallelamente alle indagini della magistratura palermitana su una presunta truffa al sistema sanitario regionale messa in atto da alcune cliniche private. Avendo rilevato anche la inadeguata erogazione delle prestazioni di chirurgia oncologica, lŽassessorato si riserva di sospendere - a scopo cautelare e in via provvisoria - lŽaccreditamento del relativo "modulo" di 8 posti letto se entro dieci giorni non verranno fornite adeguate controdeduzioni. LŽispezione infatti ha permesso di rilevare un indice di attivitaŽ della chirurgia oncologica talmente poco significativa (14 interventi nel 2010 pari al 7,3% e 1 soltanto nel 2011 pari allŽ1,4%) da ritenere possibile che non sia stato garantito il livello qualitativo delle prestazioni. Di contro, lŽattivitaŽ di oncologia medica (192 prestazioni nel 2010 e 71 nel 2011) risulta inappropriata in quanto non afferente a quelle di chirurgia oncologica per la quale la casa di cura eŽ stata autorizzata. In particolare, lŽesame delle cartelle cliniche visionate dimostra che presso la Casa di cura eŽ stata svolta quasi esclusivamente attivitaŽ di chemioterapia (che rientra nellŽattivitaŽ di oncologia medica per la quale la clinica non era neŽ autorizzata neŽ accreditata) e che nella maggior parte dei casi lŽattivitaŽ chirurgica eŽ stata eseguita presso altre strutture (in gran parte pubbliche). Numerose le criticitaŽ emerse nel corso dellŽispezione che puntava anche a verificare lŽadeguatezza dei processi assistenziali: nella relazione si legge che "raramente si deduce il percorso terapeutico del paziente…; le cartelle cliniche del campione esaminato risultano lacunose per quanto riguarda anamnesi, inquadramento clinico, esame obiettivo, valutazione e/o rivalutazione clinica, iter diagnostico terapeutico, follow up dei pazienti; in particolare i documenti del 2009 presentano reiteratamente delle correzioni a penna sulla data di dimissione e delle cancellature con correttore sul frontespizio delle cartelle cliniche, riferite al nome del medico specialista; risalta, nel quadro di una valutazione generale approssimativa della valutazione clinica del caso, lŽassenza di ogni riferimento al peso e allŽaltezza dei pazienti, parametri indispensabili per dimensionare la posologia del trattamento chemioterapico; le relazioni cliniche di dimissione non prevedono programmazioni, neŽ prenotazione per la prosecuzione del trattamento terapeutico; nella maggior parte delle cartelle esaminate, la documentazione citata in cartella clinica non eŽ allegata; il consenso informato viene acquisito con modalitaŽ insufficiente a dimostrare una consapevole accettazione del trattamento da parte del paziente; con riferimento specifico alla sicurezza del percorso correlato alla chemioterapia, nonostante esista una procedura generale della Casa di cura che disciplina lŽintero processo per il corretto utilizzo dei farmaci antiblastici, la stessa non eŽ conosciuta come tale dagli operatori e lŽintero processo non eŽ supportato dalle competenze di un farmacista; non sono presenti specifiche procedure di controllo interno per lŽattivitaŽ di prescrizione e somministrazione dei chemioterapici e per gli operatori (infermieri) coinvolti nel processo manca evidenza di un percorso formativo dedicato". LŽasp di Palermo avraŽ adesso il compito di verificare lŽavvenuta chiusura delle cartelle cliniche relative ai pazienti oncologici della "Latteri" e di svolgere gli adempimenti finalizzati allŽeventuale recupero delle somme indebitamente corrisposte alla casa di cura palermitana. Il Dipartimento attivitaŽ sanitarie dellŽassessorato della Salute ha giaŽ programmato analoghe ispezioni in altre strutture private.  
   
 

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