Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  LA REGIONE SARDEGNA A BOLOGNA PER URBANPROMO 2011 CON IL PROGETTO LAB.NET PLUS

 
   
  Cagliari, 17 Novembre 2011 - In seno al convegno “Interventi innovativi per la valorizzazione del patrimonio storico, Small historical towns for healthy ageing (i Borghi della salute), curato dalla prof.Ssa Manuela Ricci del centro di ricerca Fo.cu.s dell’Università Sapienza di Roma, è stato presentato il progetto “Programma integrato per la salute” che il Laboratorio regionale del network transfrontaliero ha elaborato per lo sviluppo locale in Marmilla. È chiaramente emerso dal convegno il principio secondo cui è molto importante consentire, soprattutto a particolari fasce di popolazione (per es. Anziani e disabili), una vita più serena e salutare: ciò con notevole vantaggio per la comunità, sotto forma di minori aggravi sul sistema sanitario (Prevenire è meglio che curare). Il progetto elaborato dall’antenna territoriale del Laboratorio della Sardegna si riferisce alla rete di tre comuni della Marmilla (Lunamatrona, Villanovaforru e Collinas) ed il loro territorio. La scelta di questi comuni e della loro aggregazione in rete è scaturita da alcune considerazioni: dotazione di servizi, distanze da porti aeroporti, principali vie di comunicazione, condizioni climatiche favorevoli, economia di tipo rurale. In ciascuno dei comuni sono stati individuati, all’interno del centro storico, alcuni edifici che dovranno essere acquisiti dal comune, ristrutturati e riqualificati. In ciascun comune si è individuato un edificio di grandi dimensioni con ampia corte interna, che avrà funzione di unità centrale e luogo di spazi comuni, ed altri edifici minori da adibire a miniappartamenti. È stato analizzato il territorio della rete, per tutte le valenze insediative, storico-archeologiche ed ambientali. Sono state realizzate delle tavole di progetto sugli edifici, sulla componente infrastrutturale, sugli usi del suolo, sulle produzioni tipiche anche in senso enogastronomico, sulle attività alle quali i visitatori potranno partecipare durante il loro soggiorno. L’obiettivo è garantire un soggiorno attivo ai visitatori, che potranno partecipare alle diverse attività inerenti la vita rurale ed agricola del territorio, secondo le proprie attitudini e competenze, e fruendo di parte dei prodotti della filiera a cui hanno lavorato, in proporzione al contributo dato. Potranno strutturarsi iniziative quali “Adotta una pecora” (estendendo il principio ad altri generi, sempre in ambito agricolo), creazione e messa a regime di orti sociali ed orti terapeutici. La partecipazione alle attività rurali, variabili in funzione dell’ordinamento colturale specifico e del diverso periodo dell’anno, soprattutto nelle aziende agricole a conduzione familiare, può produrre benefici effetti su gruppi di popolazione diversi sia per età che per condizione fisica (es presenza di disabilità psichiche o fisiche), attraverso il coinvolgimento nello svolgimento delle diverse pratiche colturali dell’azienda (es. Semina, potature, innesti, raccolta etc, o mungitura, tosatura,caseificazione etc). Come già si verificava nelle aziende di tipo familiare, ciascun componente-partecipante troverebbe la possibilità di esplicitare una propria qualsivoglia utilità e mansione, anche se talvolta molto modesta. Dal punto di vista del territorio e della sua popolazione, gli obiettivi del progetto, oltre quelli riguardanti i visitatori, mirano ad un rilancio dell’economia, prevalentemente rurale, del territorio, ad invertire le tendenze allo spopolamento, alla riqualificazione dei centri storici, alla riqualificazione del paesaggio urbano e periurbano.  
   
 

<<BACK