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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  PAC, BUONE PROSPETTIVE PER GLI OLIVICOLTORI PUGLIESI

 
   
  “La rassicurazione più recente del Commissario europeo Dacian Ciolos sul futuro degli olivicoltori e degli ulivi non può che trovare il favore della Puglia”: è il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno alla risposta del Commissario Ue per l’Agricoltura europeo al question-time di Strasburgo di ieri. Gli olivicoltori, in sostanza, non saranno costretti ad "abbattere le loro piante" per conformarsi ai nuovi requisiti ambientali dei pagamenti diretti previsti nella nuova Pac. “Ottimo, dunque – prosegue Stefàno - il lavoro svolto dal Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, che ha incalzato il commissario Ciolos su un tema, quello della tutela degli ulivi, che qui in Puglia è di casa. Sessanta milioni di piante pugliesi infatti sono una eredità e un patrimonio da valorizzare e, al tempo stesso, tutelare per il loro valore culturale, ma anche economico, senza dimenticare il ruolo paesaggistico e ambientale svolto da queste straordinarie colture arboree, simbolo non a caso della nostra Regione”. “L´applicazione delle nuove regole ambientali – spiega Stefàno - contenuto nella proposta di riforma su cui si è aperto il negoziato fra i Paesi membri, comporterebbe infatti un danno per la sostenibilità economica delle aziende del Mezzogiorno e pugliesi in particolari, ma anche per la stessa sostenibilità ambientale, a causa della conseguente "spinta" all´abbattimento di ulivi. L’auspicio è che le dichiarazioni del Commissario Ciolos si traducano in provvedimenti legislativi nella prossima Politica agricola comunitaria”. “Certo – conclude Stefàno - viviamo forte il timore che l’Italia in questa delicata fase della vita istituzionale del Paese non sia forte a sufficienza per difendere le ragioni della nostra agricoltura nel negoziato europeo, ampliando ulteriormente il ritardo accumulato dal rapido avvicendarsi di tre diversi ministri all’Agricoltura. Motivo, questo, per ringraziare doppiamente il presidente De Castro per la sua attenzione e sensibilità ai temi cari all´Italia, al Mezzogiorno ed alla Puglia”.  
   
 

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