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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Novembre 2011
 
   
  BOLZANO, DURNWALDER FIDUCIOSO SUL GOVERNO MONTI: "PUÒ RISANARE IL PAESE"

 
   
   Bolzano, 17 novembre 2011 - Il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder si dice "fiducioso che la squadra di ministri scelta dal premier Mario Monti e dal presidente Giorgio Napolitano possa risanare la difficile situazione economica dell´Italia". Secondo Durnwalder, "è ora che tutti facciano la propria parte", e l´Alto Adige può essere preso ad esempio come modello virtuoso. Dopo aver accettato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l´incarico di formare il governo, il neo-premier Mario Monti ha annunciato il 16 novembre la lista dei nuovi ministri. Il suo sarà un esecutivo senza politici, composto esclusivamente da tecnici. "Ho fiducia nelle capacità di Monti - commenta il presidente altoatesino Luis Durnwalder - e credo che la squadra di esperti di alto livello che ha scelto per il nuovo governo possa riuscire nel compito di risanare la difficile situazione economica del paese. E´ giunta l´ora che si facciano le riforme strutturali di cui l´Italia ha bisogno, e che il governo abbia il coraggio di dire alla popolazione la verità, anche se questa può essere scomoda". Durnwalder spiega inoltre di essere "convinto che l´Italia abbia la forza per uscire da questa crisi, a patto che tutti remino nella stessa direzione e che ognuno sia disposto a fare la propria parte". Da questo punto di vista, l´Alto Adige si può presentare come un modello virtuoso da prendere ad esempio. "Prima o poi - prosegue il presidente della Giunta provinciale - tutti i nodi vengono al pettine: l´economia italiana è malata perchè non ha rispettato alcune regole e ha superato determinati limiti per quanto riguarda il debito. Ora è il momento di fare qualcosa, per evitare che in futuro il prezzo da pagare sia ancora più alto. In Alto Adige abbiamo iniziato prima degli altri a muoverci nella giusta direzione: la Provincia non ha debiti, e spende solo quello che si può permettere. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di quanto abbiamo seminato in passato, se consideriamo che, nonostante la crisi, il nostro Pil è sempre cresciuto e abbiamo mantenuto la piena occupazione senza intaccare i conti".  
   
 

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