TV: RICCI E GREGGIO INDAGATI PER DENUNCIA SU AFFARI TUOI CODACONS E ADUSBEF: LA RAI TUTELI LA PROPRIA IMMAGINE NON CON LE QUERELE MA CON LA TRASPARENZA LE DUE ASSOCIAZIONI METTONO A DISPOSIZIONE I PROPRI LEGALI PER LA DIFESA DI STRISCIA LA NOTIZIA
Roma, 22 gennaio 2007 - “La Rai, ente che svolge servizio pubblico, dovrebbe preoccuparsi di tutelare la propria immagine non con le querele e con richieste di risarcimento milionarie che fa in prima persona o attraverso società di produzione esterne come Endemol, bensì aprendo la porta ai cittadini perché verifichino che tutto è assolutamente regolare e trasparente”. Così Adusbef e Codacons commentano la notizia delle indagini su Ezio Greggio e Antonio Ricci a seguito della querela presentata dal direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e dal conduttore di “Affari tuoi” Flavio Insinna. “Solo questo può rinsaldare e rinforzare l’immagine e l’onorabilità di un ente il cui compito è fare servizio pubblico, e non certo le sentenze della magistratura. Adusbef e Codacons – proseguono le due associazioni – mettono a disposizione di Striscia la Notizia non solo i propri avvocati per la difesa legale, ma anche la perizia tecnica svolta alla presenza di un notaio e dei giornalisti per verificare le leggi della probabilità in merito alle uscite dei premi elevati negli ultimi pacchi”. Quanto alle notizie relative a una denuncia di Codacons e Adusbef che ipotizzava una combine con i partecipanti ad Affari tuoi, si precisa che le due associazioni non hanno denunciato alcuna “combine”, ma hanno semplicemente chiesto alla Rai di svolgere insieme una verifica sulle leggi della probabilità, verifica che è stata poi realizzata autonomamente dalle due associazioni alla presenza di un notaio e dei giornalisti. Ciò al fine di rispondere alle centinaia di proteste e segnalazioni dei telespettatori dubbiosi circa il fatto che troppo spesso all’interno di Affari Tuoi i premi di elevato valore uscissero nei pacchi finali. .
