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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
 
   
  NOVITÀ DELLA COLLANA ILISSO CONTEMPORANEI-SCRITTORI DEL MONDO

 
   
  Milano, 30 maggio 2006 - Tra le pubblicazioni che entro la fine di giugno andranno ad arricchire i titoli già esistenti della collana di Ilisso “Scrittori del Mondo” si trovano Ritorni e altre storie dell’italiano Massimo Barone, e Tristissimi tropici dell’autore ispanoamericanista Nicola Bottiglieri. Ilisso inserisce nella collana internazionale anche opere di autori italiani che siano indiscutibilmente aliene dalle mode letterarie e che affrontino con stile i temi della contemporaneità Barone, con una scrittura pur assolutamente raffinata ed elegante, sa offrire sprazzi di comicità pura e di ironia dirompente. Molto attento al presente, nei suoi Ritorni e altre storie racconta dell’individuo preso da intrattabile e improvvisa misantropia, regalandoci una sorta di comédie humaine del caos contemporaneo, scandita da una nascosta pietas verso individui irregolari e generosi. Tristissimi tropici di Bottiglieri narra il viaggio di un turista speciale nei paesi dell’utopia, ossia Cuba, Nicaragua e Somalia. Il protagonista parte per conoscere gli unici luoghi che conservano ancora la magia dei sogni rivoluzionari, assistendo nei primi due all’involuzione della revolución, fra suicidio del sandinismo e la sopravvivenza blindata del regime di Castro, mentre la Somalia resta lì come cattiva coscienza del colonialismo italiano. Con una lingua di forte e divertente narratività l’autore disegna alcuni corposi personaggi che ci guidano nel resoconto dei fatti, tra incanto e disincanto, incontri, innamoramenti, e una miriade preziosa di notizie e descrizioni storiche e antropologiche. Nicola Bottiglieri, romano, professore di Letterature Ispanoamericane all’Università degli Studi di Cassino, si è occupato di viaggi reali e immaginari nell’Oceano Atlantico, pubblicando di recente con Mursia Le case di Neruda, dove prende spunto da una visita alle dimore del poeta, e Afrore. Con Tristissimi tropici conferma il suo grande talento per il racconto di viaggio. Anche le nuove opere inserite nella collana di narrativa internazionale confermano il forte impegno della Ilisso sul versante delle narrative del mondo. La collana Contemporanei ha già all’attivo autori del calibro di di ‘Abd al-Rahman Munif con Gli alberi e l’assassinio di Marzùq; Giuseppe A. Samonà con Quelle cose scomparse parole; la scrittrice sudafricana Wilma Stockenström con Spedizione al baobab, autrice dello straordinario romanzo tradotto dall’africaans dal Nobel J. Coetzee; e ancora: Ho visto Ramallah di Murid Barghuthi, definito dal grande orientalista Edward Said come il resoconto più affascinante e lirico che sia mai stato scritto sulla diaspora palestinese; Warda di Sonallah Ibrahim, che racconta di “rivoluzioni arabe al femminile”; Antonio Bénitez Rojo, grande scrittore caraibico, con Il mare delle lenticchie; l’ivoriana Vèronique Tadjo, con L’ombra di Imana; il libico Ibrahim al-Koni, con Polvere d’oro; lo scrittore e ambasciatore argentino Abel Posse, con I diari di Praga, dove si racconta di un “Che” alquanto insolito. .  
   
 

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