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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Novembre 2011
 
   
  IN CANTIERE NUOVI LEGAMI UE - EECA

 
   
  Bruxelles, 22 novembre 2011 - Rafforzare le relazioni tra l´Ue e i paesi dell´Europa orientale e dell´Asia centrale (Eeca) in materia di ricerca sulla salute è una delle priorità dell´agenda europea. Contribuisce a stimolare questo sforzo il progetto Eecalink ("Promotion and facilitation of international cooperation with Eeca"), finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue con ben 600.000 euro. Eecalink è rivolto a tre principali parti interessate: responsabili delle politiche, partner universitari e accademici, e il pubblico più ampio della ricerca. In definitiva, sei finalità e obiettivi costituiscono la base di questo progetto: 1) incoraggiare e promuovere la cooperazione globale nel settore sanitario; 2) stimolare lo sviluppo ulteriore di gruppi di ricerca e assisterli nelle loro proposte di progetto del 7° Pq; 3) garantire una comunicazione efficace della ricerca congiunta Ue - Eeca ai principali responsabili delle politiche; 4) rafforzare ed espandere i legami di ricerca esistenti con partner accademici; 5) creare la partecipazione accademica e universitaria ai progetti del 7° Pq e 6) promuovere il 7° Pq nell´industria e nel mondo accademico. Il consorzio Eecalink è composto da 17 partner provenienti da 12 paesi. L´impegno maggiore è di incoraggiare e agevolare la collaborazione tra gli Stati membri dell´Ue e i paesi Eeca. I principali risultati del progetto sono stati presentati durante una conferenza tenutasi il 7 giugno 2011 a Bruxelles, in Belgio. L´ambasciatrice Milena Vicenova, rappresentante permanente della Repubblica ceca presso l´Unione europea, ha detto in un discorso di benvenuto: "La cooperazione con i paesi dell´Europa orientale e dell´Asia centrale è tra le priorità dell´Ue ed è stata anche una delle priorità politiche della Presidenza della Repubblica ceca nel Consiglio dell´Ue nella prima metà del 2009". La Vicenova ha citato il lancio di un evento di alto livello del partenariato orientale, in cui erano rappresentati gli Stati membri dell´Ue e Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova, Ucraina e Bielorussia (Eu-5+1). L´evento ha avuto luogo a Praga il 7 maggio 2009. I paesi hanno avviato una collaborazione più stretta nel quadro di quattro piattaforme tematiche multilaterali: democrazia, buon governo e stabilità; integrazione economica e convergenza con le politiche dell´Ue; sicurezza energetica; e contatti tra le persone". I partner del progetto Eecalink hanno individuato priorità sanitarie e le questioni più scottanti nei rispettivi paesi. Alcuni fattori che ostacolano la cooperazione Ue-eeca includono il sistema di gestione diverso nei paesi Eeca rispetto a quello dell´Ue, la frammentazione del sistema di punti di contatto nazionali (Pcn), un basso livello di motivazione, le barriere linguistiche e la difficoltà nel trovare coordinatori. Le lacune individuate dal progetto nei sistemi sanitari nazionali includono le cure sanitarie materne e infantili, lo sviluppo di farmaci da piante locali/materie prime e l´assistenza sanitaria in condizioni di stress. Il moderatore della conferenza Aleksi Sedo, direttore dell´Istituto di biochimica e oncologia sperimentale presso l´Università Karlovy di Praga nella Repubblica ceca, ha elogiato Eecalink non solo per il lavoro di sensibilizzazione ma anche per la realizzazione dei suoi obiettivi. Tuttavia, ha sottolineato che gli Eeca non riescono a individuare la ricerca singolare e di alta qualità che è parte integrante dei suoi membri. "Forse sarebbe opportuno fare po´ di marketing per mettere in risalto coloro che eccellono, in altre parole ´sostenere la qualità´," ha dichiarato Sedo. Commentando sui risultati del progetto, il coordinatore di Eecalink Stanislav Stipek, anch´egli dell´Università Karlovy di Praga, ha detto: "È una buona idea quella di portare esperti degli Eeca nei paesi Ue, ma è un compito difficile". Ha continuato dicendo che il progetto ha miglioratao la cooperazione e ha fornito nuove opportunità. Alcuni dei principali ostacoli che impediscono ai paesi Eeca di partecipare al 7° Pq includono la mancanza di pubblicità per le organizzazioni Eeca, la mancanza di informazioni sui bandi, la mancanza di promozione del 7° Pq e le differenze negli standard di legge, norme amministrative e norme finanziarie. Sviluppare e lanciare maggiori giornate informative e workshop negli Eeca, creando una rete di organizzazione sanitaria, e modificare il modo in cui gli scienziati e i politici pensano sulle opportunità di finanziamento, sono alcuni esempi di ciò che è necessario per rafforzare la cooperazione tra l´Ue e gli Eeca. In definitiva, ciò che è chiaro è che il 7° Pq è una fonte significativa di finanziamento della ricerca sanitaria e che i paesi Eeca potrebbero beneficiare immensamente dalla partecipazione ai progetti del 7° Pq, in particolare in quelli che riguardano le malattie tumorali, le malattie cardiovascolari, le malattie legate all´invecchiamento e le malattie rare, come la febbre mediterranea familiare. I principali benefici per i partner del progetto Eeca includono una comprensione più profonda della politica sanitaria europea, una cooperazione internazionale rafforzata dentro e oltre il campo della salute o l´individuazione delle priorità più importanti per la cooperazione. Per maggiori informazioni, visitare: Eecalink: http://www.Eecalink.eu/  Ricerca sulla salute nell´ambito del 7° Pq: http://cordis.Europa.eu/fp7/health/    
   
 

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