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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Novembre 2011
 
   
  SCIENZIATI SCOPRONO ORIGINE DELLA CATENA MONTUOSA ANTARTICA SUBGLACIALE

 
   
  Bruxelles, 22 novembre 2011 - Il mistero che si cela dietro alla catena montuosa Gamburtsev nell´Antartide orientale ha suscitato l´interesse degli scienziati sin dal 1958. Le domande riguardanti come questa catena montuosa è emersa e ha influenzato la diffusione dei ghiacciai nel continente milioni di anni fa non avevano ottenuto risposte... Fino ad ora. Un team di scienziati provenienti da Europa e Stati Uniti ha scoperto le origini e l´evoluzione di questa catena montuosa subglaciale. Le scoperte sono state pubblicate sulla rivista Nature. Dal 2008 al 2009, scienziati provenienti da Germania, Regno Unito e Stati Uniti hanno effettuato il rilevamento della parte interna dell´Antartide dall´aria, usando un radar che penetra nel ghiaccio, gravimetri e magnetometri per identificare picchi e valli nascosti sotto il ghiaccio. I ricercatori fanno notare che i continenti entrarono in collisione un miliardo di anni fa facendo scontrare le rocce più antiche, quelle che gli esperti ritenevano essere i monti Gamburtsev. Questa collisione generò una spessa radice della crosta in profondità sotto la catena montuosa. Mentre queste montagne si sono erose con il tempo, la radice fredda e densa non si è spostata. Il supercontinente Gondwana, di cui fa parte l´Antartide, si divise tra 250 e 100 milioni di anni fa. Questa azione causò il riscaldamento della radice della crosta e il rift dell´Antartide orientale spinse nuovamente della terra verso l´alto, cambiando così le montagne. Essi affermano che fiumi e ghiacciai generarono profonde valli e fecero sorgere delle vette, formando un paesaggio simile alle Alpi in Europa. Formatasi 34 milioni di anni fa, la calotta polare antartica orientale che si estende per 10 milioni di chilometri quadrati è grande quasi quanto il Canada. "Quasi un miliardo di anni è passato da quando si sono formati i monti Gamburtsev," spiega Robin Bell, un geofisico del Lamont-doherty Earth Observatory della Columbia University negli Stati Uniti, una degli autori dello studio. "Questo lavoro mostra che montagne molto antiche si possono sollevare nuovamente, come la Fenice dalle sue ceneri. I monti Gamburtsev si sollevarono dal cratone antartico orientale eroso da lungo tempo." Commentando i risultati, la coautrice Carol Finn proveniente dal U.s. Geological Survey dice: "Noi siamo abituati a pensare che la creazione delle montagne avviene in un singolo evento tettonico, piuttosto che in sequenze di eventi. La lezione che abbiamo imparato riguardo agli eventi multipli che hanno formato i monti Gamburtsev potrà fornire informazioni agli studi riguardanti la storia di altre catene montuose." L´autore principale Fausto Ferraccioli della British Antarctic Survey (Bas) afferma che il sistema del rift dell´Antartide orientale è il pezzo che mancava al team per risolvere il puzzle. "Scoprire che il sistema del rift dell´Antartide orientale assomiglia a una delle meraviglie geologiche del mondo, ovvero al sistema del rift dell´Africa orientale, e che fornisce il pezzo mancante del puzzle che aiuta a spiegare i monti Gamburtsev subglaciali, è stato affascinante," dice il dott. Ferraccioli. "Si è scoperto che il sistema del rift contiene anche i più grandi laghi subglaciali in Antartide." Il prossimo passo è quello di perforare il ghiaccio e raccogliere campioni di rocce per la prima volta in assoluto. "Incredibilmente, noi abbiamo campioni della luna ma nessun campione dei monti Gamburtsev," commenta la dott.Ssa Bell. "Con questi nuovi campioni di roccia saremo in grado di stabilire quando questa antica parte della crosta si è ringiovanita ed è diventata una magnifica catena montuosa." Per maggiori informazioni, visitare: British Antarctic Survey (Bas): http://www.Antarctica.ac.uk/  Nature: http://www.Nature.com/    
   
 

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