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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Novembre 2011
 
   
  SALUTE: IN SICILIA MENO OBESI TRA LA POPOLAZIONE GIOVANILE

 
   
  Palermo, 22 novembre 2011 - La Sicilia fa registrare unŽimportante inversione di tendenza nella lotta allŽobesitaŽ infantile: secondo gli ultimi dati, tra i bambini di terza elementare cŽeŽ stata una riduzione del 4% rispetto alla campagna del 2007. CŽeŽ stata anche una rilevante riduzione di alcuni fattori di rischio come i comportamenti sedentari per i bambini delle scuole elementari: meno della metaŽ dei bambini passa almeno diverse ore davanti a tv e videogiochi (47%). Sono sempre piuŽ diffuse le adesioni a stili di vita salutari: attivitaŽ fisica (45%); giochi allŽaperto (54%); consumo di frutta e verdura (4%); merenda di metaŽ mattina 12% e consumo della prima colazione (83%). Sono questi i principali risultati dellŽindagine condotta tra 1280 studenti di 64 scuole primarie siciliane e di 2840 studenti di 223 classi di scuola media e superiore nellŽambito del progetto di controllo sui rischi comportamentali tra i ragazzi di etaŽ compresa tra i 6 e i 17 anni voluto dal Ministero della Salute e dal Centro di Controllo delle Malattie (Ccm) e coordinato dallŽIstituto Superiore di SanitaŽ. NellŽambito di questo progetto, al quale la Sicilia ha aderito, eŽ stata sviluppata lŽindagine "Okkio alla Salute", un sistema di sorveglianza sullo stato nutrizionale e sui fattori di rischio ad esso associati nei bambini delle scuole primarie ed eŽ stato avviato il sistema di sorveglianza sugli stili di vita e sui comportamenti dei giovani "Hbsc- Health Behaviour in School - aged in Children". "I dati confermano che la prevenzione eŽ alla base di una corretta politica sanitaria - ha commentato lŽassessore regionale per la Salute, Massimo Russo - e questŽamministrazione crede molto nella prevenzione a partire dal miglioramento degli stili di vita e dalla correzione di comportamenti a rischio. I miglioramenti conseguiti vanno certamente messi in relazione con le attivitaŽ di promozione e di educazione alla salute volute dallŽassessorato nellŽambito del Piano regionale della Prevenzione e basate sullŽintegrazione tra salute, scuola e famiglia. Nonostante i dati siano incoraggianti, dobbiamo ancora lavorare per diffondere nelle famiglie e nella scuola il convincimento di quanto sia importante non sottovalutare il problema dello stato nutrizionale dei propri figli, della qualitaŽ e della quantitaŽ dei cibi assunti e degli aspetti legati alle attivitaŽ che favoriscono il movimento". Riguardo allo stato di salute e benessere fisico, psichico e sociale dei preadolescenti, i risultati dellŽindagine condotta tra i ragazzi delle scuole medie e superiori della Sicilia mostrano che il sovrappeso e lŽobesitaŽ tra gli undicenni eŽ pari al 26% e tende a scendere con il crescere dellŽetaŽ: a quindici anni eŽ pari al 18% e si mantiene costantemente piuŽ elevato tra i maschi. Quasi la metaŽ degli adolescenti consuma la frutta quotidianamente ma il consumo di verdure eŽ piuŽ basso. Cresce con lŽetaŽ il consumo di bevande alcoliche e aumenta lŽabitudine al fumo e ai comportamenti sedentari. Il 15% dei ragazzi di 15 anni dŽetaŽ dichiara di aver giaŽ fatto uso di droghe quali la cannabis, mentre il 22% dice di avere avuto rapporti sessuali completi e di questi il 24% dichiara di avere avuto rapporti non protetti. In tema di violenza, si eŽ evidenziato che la maggior parte di ragazzi/e non eŽ coinvolto in tali comportamenti; particolare attenzione destano tuttavia i dati degli 11enni, tra i quali circa il 5% dice di aver subito atti di bullismo. Le indagini a livello regionale sono state coordinate dal Dipartimento attivitaŽ sanitarie e osservatorio epidemiologico diretto da Lucia Borsellino grazie anche allŽefficiente rete di raccolta dei risultati realizzata fra gli operatori del mondo della scuola e della salute. "I dati ad oggi raccolti - ha aggiunto Lucia Borsellino - dimostrano che occorre continuare a valorizzare strategie di promozione e di educazione alla salute sempre piuŽ capillari sul territorio e nelle comunitaŽ, attraverso interventi integrati che coinvolgano tutti gli attori istituzionalmente coinvolti".  
   
 

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