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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Novembre 2011
 
   
  OSPEDALE MERATE, NUOVO BLOCCO OPERATORIO HI-TECH PRESENTAZIONE UFFICIALE CON FORMIGONI, BRESCIANI E BOSCAGLI 6 SALE CON LUCE A LED E RETE TELEMATICA. INVESTITI 6,5 MLN.

 
   
  Merate/Lc, 22 novembre 2011 - Il futuro della telemedicina è già presente all´ospedale di Merate: per assicurare il top di gamma alle prestazioni operatorie Regione Lombardia ha investito la cifra straordinaria di 6,5 milioni di euro: il presidente Roberto Formigoni, gli assessori regionali alla Sanità e alla Famiglia, rispettivamente Luciano Bresciani e Giulio Boscagli, hanno presentato ufficialmente il nuovo blocco operatorio del ´San Leopoldo Mandic´, attivo a pieno regime dallo scorso 24 ottobre. ´Nella nostra visione il ´Mandic´ - ha detto Formigoni - è sempre stato strategico e questo nuovo intervento ne è un ulteriore esempio´. Top Di Gamma Mondiale - Con la realizzazione della nuova piastra operatoria è stato reso possibile - ha spiegato Formigoni, visitando con gli assessori le sei sale in funzione, assieme al direttore della Chirurgia generale, Pierluigi Carzaniga - ´un utilizzo più intensivo, coordinato e multidisciplinare delle sale operatorie, in linea con i dettami più aggiornati della scienza chirurgica´. Altro punto di forza è la maggior sicurezza per il paziente. Queste sale chirurgiche - ha proseguito il presidente - ´si collocano nel top della gamma mondiale: è una scelta che volentieri abbiamo fatto impiegando tutte le risorse necessarie´. ´In questo ospedale si è investito tantissimo - ha rimarcato Boscagli -. Questo ospedale ha eccellenze che è giusto sostenere con investimenti importanti come questo´. E dotare gli ospedali delle tecnologie più avanzate significa - ha sottolineato il presidente - ´tradurre in atti concreti l´attenzione al paziente e, allo stesso tempo, avere a cuore la professionalità di chi deve utilizzare i macchinari per poter svolgere al meglio la propria professionalità´. Mille Metri Quadrati Di Hi-tech - Sviluppandosi su una superficie di mille metri quadrati al sesto piano del padiglione C, le sei sale operatorie sono fornite di lampade scialitiche a led, che garantiscono una luminosità costante priva di zone d´ombra, ventilatori polmonari e sistemi ad alta definizione per la gestione delle immagini. Tutte le sale sono inoltre coordinate e gestite da sistemi informatici avanzati, che non solo monitorano l´intero percorso del paziente dalla preanestesia al suo risveglio, ma permettono di avere a disposizione in sala tutte le informazioni cliniche che lo riguardano (risonanza, tomografia e radiografie). Tra le eccellenze si segnalano la piattaforma tecnologica integrata destinata esclusivamente alla chirurgia laparoscopia e le apparecchiature per l´endoscopia con nuovissime colonne endoscopiche, videogastroscopi e video colonscopi. Telemedicina E Multidisciplinarietà - Il blocco operatorio potrà essere collegato a strutture esterne mediante la trasmissione in diretta audio e video degli interventi: questo permetterà di implementare la messa in rete dell´azienda di Merate con gli altri ospedali italiani e stranieri e con le aule universitarie. Si apriranno, dunque, nuovi spazi di collaborazione e studio, ampliando il raggio d´azione e le dimensioni dell´attività dell´ospedale. ´Tutto è interdipendente - spiega Bresciani -. In Lombardia vogliamo fare un rete di funzioni ad alta, media e bassa complessità di cura. Si tratta di tre strati di rete orizzontale in cui tutti sono attori, corresponsabili e interdipendenti. Questo è il futuro che noi promettiamo anche con le prossime nuove regole della sanità lombarda. La multidisciplinarietà è un elemento fondamentale perché oggi ci troviamo, soprattutto nell´ambito della cronicità, a spendere il 70 per cento delle risorse sul territorio per gli ultimi 10 anni di vita. La vita si allunga e si sta meglio, ma alla fine si salda il conto con più patologie contemporanee: di conseguenza quello tra medici e paziente si configura come un rapporto di squadra e multidisciplinare´. Primi Per Investimenti In Italia - Il nuovo blocco operatorio dell´ospedale di Lecco rientra nel piano degli investimenti di Regione Lombardia. Vale, appunto, per l´ospedale ´Mandic´, posto in posizione baricentrica rispetto a tre province e nel quale è anche partita la realizzazione della struttura riservata alla pneumologia. Altrettanti investimenti sono stati fatti negli altri ospedali lombardi: ´Negli ultimi 10 anni - ha ricordato Formigoni - abbiamo fatto investimenti superiori a quelli realizzati complessivamente nel resto d´Italia. Grazie a una programmazione molto attenta abbiamo fatto oltre 650 interventi su tutta la rete ospedaliera regionale, più di quanto fatto nel resto d´Italia´.  
   
 

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