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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Novembre 2011
 
   
  FERRUCCIO DARDANELLO CONFERMATO PRESIDENTE DI UNIONCAMERE PIEMONTE PER IL PROSSIMO TRIENNIO IL CONSIGLIO DELL’ENTE LO HA RIELETTO ALL’UNANIMITÀ. BARBERIS E ROVELLOTTI VICEPRESIDENTI

 
   
   Torino, 23 novembre 2011 - Il Presidente di Unioncamere nazionale e della Camera di commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello, è stato rieletto all’unanimità presidente di Unioncamere Piemonte per il triennio 2012-2014 dal Consiglio riunitosi il 21 novembre a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra. Ai sensi dell’art.6 dello Statuto dell’ente, infatti, il Consiglio (composto dai Presidenti e da 4 membri di Giunta di ciascuna Camera di commercio del Piemonte nominati dalle rispettive Camere di commercio) ha eletto il Presidente Dardanello tra i Presidenti delle Camere di commercio del Piemonte su proposta della Giunta (composta dai Presidenti in carica delle 8 Camere di commercio). Il Presidente Ferruccio Dardanello ha commentato: “Ringrazio tutti i colleghi che hanno avuto fiducia in me, concedendomi il loro supporto. Tutti insieme continueremo ad impegnarci per lo sviluppo delle nostre imprese e il rafforzamento del Sistema Piemonte e Paese. La responsabilità che avete voluto affidarmi mi onora profondamente e allo stesso tempo continuerò a svolgere con rinnovato impegno questo delicato incarico, soprattutto in un momento così fragile della nostra economia”. Si affiancheranno al vertice di Unioncamere Piemonte, come deliberato in Giunta, il Presidente della Camera di commercio di Torino Alessandro Barberis quale Vice Presidente Vicario di Unioncamere Piemonte e il Presidente della Camera di commercio di Novara Paolo Rovellotti quale Vice Presidente di Unioncamere Piemonte. “In questo contesto internazionale e nazionale, come amministratori di Camere di commercio abbiamo una responsabilità ancora maggiore - ha aggiunto Dardanello -. Spetta a noi essere convinti, risoluti e tenaci nel continuare a lavorare per favorire interventi di miglioramento competitivo sia delle nostre imprese che dei nostri territori. La ricetta è quella di sempre: qualità, innovazione, internazionalizzazione e sburocratizzazione”. Linee Strategiche Di Unioncamere Piemonte Per Il Triennio 2012-2014 - Le linee di azione di Unioncamere Piemonte per il prossimo triennio 2012-2014 si concretizzeranno lungo quattro direttrici: Sviluppo di servizi a favore delle Camere di commercio piemontesi - Stante l’indispensabile funzione e ruolo di front office territoriale delle Camere di commercio, alcuni servizi potranno, recuperando efficienza, avere un motore operativo e gestionale di back office di livello territoriale più vasto. Non a caso il decreto di riforma della L. 580/93 del 2010 ha disegnato alcuni obblighi e ipotizzato alcune traiettorie volte a una gestione associata delle funzioni camerali. “Noi Camere di commercio siamo in grado di rompere lo stereotipo dell’opinione pubblica che vede negli enti pubblici tout court un luogo nel quale proliferano inefficienza e burocrazia. Il mondo camerale piemontese rappresenta insomma un pezzo di pubblica amministrazione che ha saputo accrescere notevolmente il proprio livello di efficienza, nel quale sono presenti grandi professionalità e una reale capacità di operare a favore dello sviluppo locale - ha detto Dardanello -. Il sistema camerale è da sempre al fianco delle imprese, con l’unico obiettivo di creare un tessuto legislativo, infrastrutturale, amministrativo sempre più veloce, accessibile e moderno e di sciogliere i nodi più difficili, cercando di trasformarli in opportunità di cambiamento”. Rafforzamento a livello regionale del ruolo di attore politico-istituzionale su vari temi, tra cui quelli delle infrastrutture e dell’internazionalizzazione - Unioncamere Piemonte ha sviluppato, in particolare, non soltanto una lobby costante nei confronti della Regione Piemonte, ma una vera e propria collaborazione paritaria su alcune tematiche di interesse del mondo delle imprese e delle sviluppo locale con enti locali, associazioni di categoria e autonomie funzionali. Oltre ad una serie di collaborazioni tematiche, Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte hanno siglato a novembre 2009 un accordo quadro di collaborazione congiunta su dodici tematiche di interesse comune. Crescita del ruolo strategico dell’Euroregione Alpmed - Partendo da un iniziale progetto politico ambizioso portato avanti dalle amministrazioni regionali di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Rhone-alpes e Paca, volto a sviluppare una maggiore cooperazione territoriale, le Unioni regionali degli stessi territori hanno sviluppato un percorso di messa in comune di risorse finanziarie e umane per per la realizzazione di iniziative comuni. Dopo l’apertura di un ufficio comune nel 2009, il partenariato dell’Alpmed si è arricchito nel 2010 della partecipazione delle Unioni regionali di Sardegna e Corsica. Oltre ad una migliore partecipazione attuale ai progetti europei, una maggior integrazione e sviluppo delle attività porterà in prospettiva ad un maggior ruolo dell’Euroregione nella nuova fase di programmazione europea 2014-2021. “In nostro futuro economico è qui, a cavallo delle Alpi e con lo sguardo rivolto ai traffici marittimi - ha affermato con convinzione il Presidente Dardanello - . Occorre aprire gli occhi e credere in un mercato che per affinità e potenzialità concrete può regalare alle nostre imprese nuova linfa e vitalità. È necessario superare gli sterili campanilismi politici e avere il coraggio di assumersi nuovi obiettivi economici e strategici”. Promozione della giustizia alternativa - In caso di controversie tra imprese e tra imprese e consumatori è possibile tentare una soluzione alternativa a quella giudiziale, ricorrendo ai servizi di arbitrato e mediazione, risparmiando sui tempi e sui costi della giustizia ordinaria. La L. 29 dicembre 1993, n. 580 (art. 2 comma 4) ha indicato nelle Camere di commercio i soggetti istituzionalmente preposti all´amministrazione di procedure conciliative e arbitrali volte a offrire a imprenditori, consumatori e utenti modalità di accesso alla giustizia caratterizzate da costi contenuti e tempi brevi. “I tempi della giustizia civile sono inaccettabili: oltre 1.200 giorni per una sentenza di primo grado. Con la conciliazione si arriva a un deliberato entro pochi giorni. Tutti gli strumenti possono e devono essere migliorati, ma la conciliazione obbligatoria rappresenta un passo fondamentale per decongestionare la macchina della giustizia civile in Italia e rendere finalmente attrattivo il territorio italiano per la localizzazione di imprese estere” ha dichiarato Dardanello. Le Camere Di Commercio Piemontesi E Il Contesto Economico - Unioncamere Piemonte, l’associazione delle otto Camere di commercio della regione, voci istituzionali di un sistema di circa 470mila imprese registrate in cui sono occupati oltre un milione e mezzo di addetti, è il nodo di una rete sempre più ampia di enti camerali nazionali ed internazionali. Le otto Camere di commercio sono da sempre impegnate nella promozione di iniziative volte a favorire lo sviluppo e la valorizzazione, anche all’estero, dell’economia e dei settori produttivi del territorio regionale. Ferruccio Dardanello: Una Vita Dedicata Alle Camere Di Commercio - Ferruccio Dardanello è nato a Mondovì, in provincia di Cuneo, il 29 giugno 1944. È coniugato e ha una figlia. Laureato in Scienze Politiche, dal 9 giugno 2009 è Presidente di Unioncamere. Dal 1993 è Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della provincia di Cuneo e dal novembre 2008 è Presidente di Unioncamere Piemonte. Commerciante, dal 1984 è Presidente dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Cuneo. Dal 1988 al 1993 è stato Consigliere Regionale del Piemonte.  
   
 

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