Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Novembre 2011
 
   
  FERROVIE, ASSESSORE VESCO: “TUTTI INSIEME A ROMA PER NON FAR MORIRE IL TRASPORTO PUBBLICO“

 
   
   Genova, 23 Novembre 2011 - “La protesta dei pendolari è indirizzata nel modo sbagliato, noi stiamo facendo i conti con un taglio pesantissimo che il Governo Berlusconi ha portato nei confronti del trasporto pubblico. Avevamo 2,2 miliardi e nel 2012 avremo solo 400 milioni a livello nazionale, una decurtazione che per la Liguria vale 70 milioni. Pensavamo che nella manovra di stabilità queste risorse fossero ripristinate, ma non è avvenuto. Bisogna pertanto andare a rivendicare a Roma le risorse mancanti per il trasporto. Tutti insieme dobbiamo riprendere un’azione forte nei confronti del Governo Monti come sta facendo la Conferenza Stato Regioni che ha posto al primo punto dell’agenda il tema del trasporto pubblico che rappresenta un diritto essenziale per i cittadini, ma che non può essere garantito avendo a disposizione solo 400 milioni”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, oggi a margine del consiglio regionale a seguito della protesta di una parte dei pendolari e degli utenti ferroviari, contro i tagli dei treni e l’aumento delle tariffe. “A oggi noi non abbiamo messo in atto nessuna manovra – ha chiarito l’assessore Vesco - abbiamo anticipato che aspetteremo fino a fine febbraio per valutare cosa farà il nuovo Governo e solo dopo, in caso non ci fossero risorse, saremo costretti ad applicare gli aumenti e a mettere in atto una manovra che ho giudicato devastante”. “Le ragioni dei pendolari sono le nostre ragioni – ha aggiunto l’assessore - io sono con loro a difendere il trasporto pubblico. Purtroppo la Regione non è in grado di mettere dal proprio bilancio già pesantemente penalizzato quei 70 milioni che sono stati tagliati al trasporto pubblico dal precedente governo. Per quanto riguarda la diminuzione delle fermate degli Intercity è una scelta aziendale che Trenitalia sta portando avanti per velocizzare alcuni treni su Roma e su cui non sono d’accordo perché non serve. Ad oggi Genova aveva solo una coppia di treni su Roma che dal 10 dicembre diventeranno tre coppie cioè altri 4 treni che perderanno le fermate intermedie, penalizzando i collegamenti con quella realtà”. “Inoltre – ha concluso Vesco - stiamo trovando soluzioni per velocizzare un treno regionale, per dare risposta ad una emergenza causata da azioni che non sono sotto il nostro diretto controllo e di nostra responsabilità , i servizi di media e lunga percorrenza rientrano, infatti, nel contratto di servizio che lo Stato ha con Trenitalia, l’interlocutore è il Ministro dei trasporti. La Regione ha difeso e continuerà a farlo la Carta Tutto Treno, nonostante costi molto, circa 1,5 milioni di euro e vogliamo tenerla”.  
   
 

<<BACK