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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Novembre 2011
 
   
  BOLZANO: 1° SIMPOSIO PROVINCIALE SUL "SOCIAL HOUSING" IL 25 NOVEMBRE

 
   
  Bolzano, 23 novembre 2011 - Con un convegno ad hoc il mondo cooperativo assieme ad amministratori ed esperti intendono analizzare le vie da intraprendere nell’ambito del “Social Housing”. L’iniziativa, che ha il sostegno del vicepresidente della Provincia e assessore all’edilizia abitativa Christian Tommasini, è stata presentata martedì 22 novembre 2011. Foto segue L´epoca attale è caratterizzata da una profonda evoluzione della struttura familiare, sociale e residenziale e le politiche della residenza sociale oggi devono tener presenti standard diversi per qualità, quantità e localizzazione. Le mutate condizioni socio economiche, l´evoluzione degli stili di vita e dei profili di utenza, oggi per di più calati in una situazione contingente di crisi economica e di sempre minore capacità di intervento diretto del pubblico, richiedono soluzioni nuove e progettualità innovative. Per verificare le varie soluzioni in tale direzione “Confcooperative” e “Arche im Kvw, con il sostegno del Dipartimento Provinciale all´Edilizia Abitativa Agevolata, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni, venerdì prossimo 25 novembre 2011 organizzano a Bolzano il primo convegno provinciale sul Social Housing dal titolo "Le politiche sociali dell´abitare e il ruolo della cooperazione - modelli a confronto per una moderna coesione civile". I dettagli riferiti al convegno sono stati illustrati questa mattina, martedì 22 novembre 2011, dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, assieme ad Andrea Grata, presidente di Confcooperative, Josef Schöpf, presidente di "Arche im Kvw", di Arno Kompatscher, presidente del Consorzio dei Comuni, e dell´arch. Carlo Bassetti, responsabile scientifico del convegno. La casa di proprietà o in affitto a prezzi ragionevoli, come ha detto il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, è un elemento fondamentale nella politica di welfare, tanto che oggi le politiche abitative costituiscono politiche di welfare e sono chiamate ad individuare nuove misure per giungere a modelli di sostenibilità per l´abitare per le nuove generazioni. È importante che i giovani possano ottenere accanto ad una formazione di qualità, ad un lavoro adeguato (e quindi alla pensione), anche ad una situazione abitativa stabile e soddisfacente. A tal fine è necessaria maggiore flessibilità d´intervento e di sostegno, dove la collaborazione con i Comuni e con il mondo cooperativo è fondamentale per dare risposte ai bisogni reali della popolazione. Al giorno d´oggi, come ha fatto presente Arno Kompatscher, presidente del Consorzio dei Comuni, ci si è allontanati dalla logica esclusiva delle aree e dei metri cubi per il costruire. È opportuno un´ottica nuova nel predisporre le zone di espansione per consentire nuove forme dell´abitare quali case cosiddette "multigenerazionali" che vadano incontro alle nuove esigenze di giovani ed anziani. È opportuna, quindi, una migliore progettazione urbanistica per dar vita non solo ad aree abitative, bensì a aree da vivere. Sia Tommasini che Kompatscher hanno fatto presente come a tal fine assuma rilevanza collaborare con il mondo cooperativo che è sempre più presente anche nelle aree rurali e periferiche apportandovi una nuova prospettiva dell´abitare che tiene conto anche dell´aspetto culturale e sociale. Andrea Grata, presidente di Confcooperative, citando due articoli della Costituzione, ha posto in evidenza come per il mondo cooperativo sia importante dare alla popolazione risposte abitative, sociali, culturali e civiche adeguate rispondenti agli effettivi bisogni. Il convegno costituisce un´occasione per cogliere tutto quanto di innovativo posto in essere a sud e a nord delle Alpi nel settore del social housing. Josef Schöpf, presidente di "Arche im Kvw" ha ricordato come l´abitare svolga un ruolo centrale nella vita di ognuno e come necessiti di strutture e servizi collegati, da quelle viarie e di trasporto a quelle scolastiche e commerciali per giungere ad un effettivo benessere. Per individuare nuove vie nella politica dell´abitare ha attribuito grande rilievo alla collaborazione con i Comuni. L´housing sociale, come ha spiegato l´arch. Carlo Bassetti, è un campo di azione politica e sociale in cui si sovrappongono e interagiscono molti e diversi elementi, diverse discipline, normative e legislazioni. E´ intorno a questa considerazione e alle implicazioni che questa complessità comporta che si incentrerà la giornata di studi. Accanto agli interventi di relatori provenienti dall´Italia e dall´estero, saranno presentati vari esempi di "best practice", con un dibattito e confronto finale. Il convegno venerdì prossimo 25 novembre 2011, dalle 9.30 alle 18.00, nella Sala del Cortile interno, presso Palazzo Widmann a Bolzano, vedrà confrontarsi amministratori ed esperti dei vari campi coinvolti nelle politiche della residenza. In particolare saranno affrontate questioni legate ai processi decisionali ed amministrativi, alle procedure urbanistiche e di pianificazione economico-finanziaria, fino ad arrivare alla presentazione e all´analisi di criticità e elementi virtuosi di una serie di rilevanti progetti, locali, nazionali ed internazionali, la così detta “best practice”. Intento di promotori e organizzatori è quello di poter riunire ed evidenziare, nella complessità di un approccio interdisciplinare e con un orizzonte di competenze diverse, eccellenze e criticità, nell´intento di poter costruire un ventaglio di idee e proposte innovative nel campo.  
   
 

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