Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA L ŽITALIA A CONFORMARSI ALLE SENTENZE DELLA CORTE IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLŽAMBIENTE NATURALE

 
   
   Bruxelles, 28 novembre 2011 – La Commissione europea chiede allŽItalia di conformarsi a tre sentenze della Corte relative ad una serie di inadempienze nel fornire unŽadeguata protezione agli uccelli selvatici. Gli uccelli selvatici sono protetti in Europa a norma della direttiva sugli uccelli selvatici e in tre occasioni (nel 2008 e due volte nel 2010), la Corte di giustizia dellŽUe ha ritenuto che la legislazione italiana non rispettasse pienamente gli standard Ue in questa materia. Su raccomandazione del Commissario allŽambiente Janez Potočnik, la Commissione sta inviando una lettera di costituzione in mora nella quale chiede allŽItalia di correggere le lacune normative in questione. Due delle suddette sentenze riguardano la caccia. Il 15 maggio 2008 la Corte si è pronunciata contro lŽItalia in quanto la regione Liguria aveva adottato e applicato una normativa regionale che autorizzava la caccia agli storni e ai fringuelli. Analogamente, lŽ11 novembre 2010 la Corte si è pronunciata contro lŽItalia, in quanto la regione Veneto aveva adottato una normativa regionale che autorizzava la caccia alla passera (Passer italiae), alla passera mattugia (Passer montanus), al marangone (Phalacrocorax carbo), al fringuello (Fringilla coelebs), alla peppola o fringuello montanaro (Fringilla montifringilla), allo storno (Sturnus vulgaris) e alla tortora dal collare orientale (Streptopelia decaocto), contrariamente a quanto prevede la direttiva sugli uccelli. La regione Liguria successivamente ha modificato la propria legislazione e non ha più rilasciato deroghe per la caccia, ma nel settembre 2011 è stata adottata un Žulteriore normativa regionale relativa alla stagione venatoria 2011-2012 che viola ancora una volta gli obblighi dellŽItalia nellŽambito della direttiva sugli uccelli selvatici. Anche la regione Veneto ha modificato la propria normativa in conseguenza della suddetta sentenza, recependo correttamente la direttiva, ma ha continuato a rilasciare deroghe per la caccia in violazione dellŽarticolo 9 della direttiva. La Commissione sta inviando quindi due lettere di costituzione in mora. Data lŽurgenza della situazione (la stagione venatoria in Veneto e in Liguria finisce, rispettivamente, il 31 dicembre 2011 e il 31 gennaio 2012), tali lettere stabiliscono un termine di un mese per la risposta delle autorità italiane. In un altro caso sollevato dalla Commissione in merito al recepimento e allŽapplicazione della direttiva uccelli a livello nazionale e in diverse altre regioni (tra cui la Lombardia, la Puglia, il Lazio e la Toscana), la Corte ha riscontrato una serie di lacune di carattere generale nel recepimento della suddetta direttiva. LŽitalia ha poi corretto la propria legislazione, ma dalle informazioni a disposizione della Commissione si evince che diverse violazioni non sono ancora state corrette. In particolare, il dispositivo che consente al governo italiano di impedire che le regioni rilascino deroghe per la caccia in violazione della direttiva non è ancora operativo. Permangono dei problemi a livello locale, in quanto le regioni Lombardia e Puglia hanno continuato a rilasciare deroghe per la caccia in violazione della direttiva. È stata inviata pertanto una lettera di costituzione in mora. LŽitalia dispone di due mesi per reagire.  
   
 

<<BACK