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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  IMMAGINI DI CASSINI RACCONTANO UN´ENORME TEMPESTA SU SATURNO

 
   
  Bruxelles, 28 novembre 2011 - Anche se di tanto in tanto forti tempeste devastano la Terra, non è niente rispetto a quello che accade su Saturno: il pianeta è stato colpito da una serie di tempeste che è durata per 200 giorni. Questa stagione delle tempeste da record, la più grande in oltre 20 anni, è stata catturata in immagini e filmati di animazione dalla sonda Cassini durante la missione Cassini-huygens che sta svelando i segreti del famoso pianeta con gli anelli. Le immagini e le animazioni vivacemente colorate raccontano la nascita della tempesta, che si estende per circa 15.000 chilometri da nord a sud. Oltre alle immagini iniziali, Cassini ha anche rilevato l´attività elettrica della tempesta mediante l´uso del suo strumento a onde radio e plasma. Sulla base di queste informazioni, gli scienziati provenienti da Europa e Stati Uniti hanno scoperto che l´attività elettrica era una tempesta di tipo convettivo. Anche se la fase convettiva ha raggiunto il suo culmine lo scorso giugno, l´atmosfera del pianeta è ancora piena di nubi burrascose. L´ultima volta che Saturno si era imbattuto in una tempesta di queste dimensioni fu nel 1903; allora il fenomeno durò per 150 giorni. "La tempesta di Saturno assomiglia di più a un vulcano che a un sistema climatico terrestre", spiega Andrew Ingersoll del California Institute of Technology negli Stati Uniti, un membro del team di imaging di Cassini. "La pressione si accumula per molti anni prima che scoppi la tempesta. Il mistero è che non c´è nessuna roccia che resiste alla pressione, ritardando lo scoppio per così tanti anni." Cassini ha ottenuto centinaia di immagini di questa tempesta, che sono state raccolte e riordinate nella missione "Saturn Storm Watch" del team di imaging. Le immagini sono utilizzate per valutare la tempesta nell´intervallo tra altre osservazioni pianificate di Saturno o dei suoi anelli e delle sue lune. Gli scienziati possono usare queste immagini recenti per ricostruire i piccoli cambiamenti sul pianeta che hanno preceduto la formazione della tempesta, e per gettare nuova luce sullo sviluppo di questa tempesta. Le immagini e le animazioni forniscono inoltre informazioni sulle velocità del vento e sulle quote dove, secondo gli scienziati, avvengono questi cambiamenti. La tempesta ha fatto la sua prima comparsa a una latitudine di circa 35° nord su Saturno e ha poi avvolto completamente il pianeta, espandendosi su un´area di 5 miliardi di kilometri quadrati. "Questa nuova tempesta è un tipo di belva feroce completamente diverso in confronto a tutto ciò che abbiamo visto in precedenza su Saturno con Cassini", dice Kunio Sayanagi della University of California, Los Angeles negli Stati Uniti, anche lui membro del team di imaging. "Il fatto che simili scoppi siano episodici e continuino ad accadere su Saturno circa ogni 20/30 anni ci svela qualcosa che riguarda la natura profonda del pianeta, ma dobbiamo ancora capire di cosa si tratta." Da questo settore in futuro ci potrebbero arrivare ulteriori nuove ed eccitanti notizie: i ricercatori intendono lavorare a questa campagna per altri sei anni. Carolyn Porco, una scienziata del Space Science Institute negli Stati Uniti e capo del team di imaging di Cassini, dice: "Dopo aver sfruttato per sette anni queste opportunità, Cassini è già diventata una delle missioni planetarie più produttive dal punto di vista scientifico mai compiute." La Nasa (American National Aeronautics and Space Administration), l´Agenzia spaziale europea (Esa) e l´Agenzia spaziale italiana (Asi) stanno lavorando assieme alla missione Cassini-huygens. Per maggiori informazioni, visitare: Cassini: http://www.Nasa.gov/mission_pages/cassini/main/index.html  Agenzia spaziale europea (Esa): http://www.Esa.int/esacp/index.html  Nasa: http://www.Nasa.gov/home/index.html    
   
 

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