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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA 16 STATI MEMBRI AD ATTUARE LE NUOVE NORME UE IN MATERIA DI TELECOMUNICAZIONI

 
   
  Bruxelles, 28 novembre 2011 — La Commissione europea ha inviato una comunicazione scritta a 16 Stati membri che, sei mesi dopo il termine previsto (25 maggio 2011), non hanno ancora pienamente recepito nel diritto interno la nuova normativa unionale in materia di telecomunicazioni. UnŽattuazione parziale di tale normativa nei 16 Stati membri limita di fatto i diritti dei consumatori. Le norme in parola garantiscono ai consumatori dellŽUnione europea nuovi diritti in materia di telefonia fissa, servizi mobili e accesso a internet. Ad esempio, il diritto di cambiare operatore telefonico in un giorno senza dover cambiare numero e il diritto di ottenere informazioni chiare sulle pratiche di gestione del traffico dati utilizzate dai fornitori di servizi internet. Le nuove norme garantiscono inoltre una migliore protezione della vita privata e dei dati personali online (cfr. Ip/11/622 , Memo/11/319 , Memo/11/320 e Memo/11/321 ). La Commissione ha inviato oggi le proprie richieste in forma di "parere motivato". Gli Stati membri che omettano di recepire integralmente la nuova normativa rischiano di essere deferiti alla Corte di giustizia dellŽUnione europea e di vedersi comminare sanzioni pecuniarie. I 16 Stati membri sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria. Contesto Per applicare integralmente le nuove norme gli Stati membri devono recepire nel diritto interno due nuove direttive Ue: la direttiva "legiferare meglio" e la direttiva sui diritti dei cittadini, che insieme hanno modificato cinque direttive Ue in vigore (le direttive quadro, accesso, autorizzazioni, servizio universale e e-Privacy). Benché in tutti gli Stati membri dellŽUe sia in corso lŽiter legislativo e la maggioranza di essi abbia informato la Commissione in merito ad alcune misure attuative, solo sette Stati membri (Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito) hanno dato piena attuazione alla normativa entro il termine del 25 maggio 2011. Nel luglio 2011 la Commissione aveva scritto a 20 Stati membri chiedendo ulteriori informazioni sul processo di attuazione (cfr. Ip/11/905 ). Nel frattempo, Lettonia, Lituania, Lussemburgo e Repubblica slovacca hanno comunicato alla Commissione di aver attuato pienamente la normativa in parola.  
   
 

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