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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  TUTELA CONSUMATORE: ICI PRIMA CASA UN DANNO PER LE GIOVANI FAMIGLIE

 
   
  Venezia, 28 novembre 2011 - “Introdurre una tassa sulla prima casa non deve penalizzare le tasche delle giovani famiglie e dei giovani che desiderano rendersi autonomi. L’introduzione di questo ulteriore onere infatti disincentiverebbe le giovani generazioni a compiere questi passi, che potrebbero diventare per loro eccessivamente onerosi aggiungendosi alle altre spese che si trovano a sostenere”. L’assessore regionale alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato esprime con queste parole il proprio scetticismo nei confronti di un’imposizione che sarebbe davvero pesante per tantissimi “cittadini della società di domani”, che si trovano ad interfacciarsi, in un periodo di forte crisi economica, con un sistema che penalizza i consumi riducendo al minimo le possibilità di spesa, che paralizza gli investimenti e soprattutto che non tutela a sufficienza la categoria giovanile, costretta a vivere, quando va bene, con prospettive a breve termine. “Le giovani famiglie e i nostri giovani in generale si trovano in Italia già penalizzati rispetto ad altri Paesi europei, che usano la leva fiscale per sostenerli – ha continuato l’assessore – se pensiamo che quasi ovunque e in Paesi a noi vicini, in Germania, Austria o Francia ad esempio, i giovani escono ben presto da casa, costruiscono famiglie e fanno figli, agevolati da misure sociali che consentono loro di fare questo passo. Mi riferisco a sconti sugli affitti e riduzioni nei trasporti per gli studenti, ad agevolazioni per l’acquisto di libri di testo, nei ristoranti e nei musei e a riduzioni dirette del prelievo fiscale”. “Dobbiamo riflettere su questo gap, in una società che fatica da anni a rinnovarsi, cercando di non penalizzare ulteriormente chi ha davanti tutta la vita produttiva, per i quali anzi andrebbero introdotte misure economiche a supporto e non penalizzazioni”. “L’introduzione di un balzello sulla prima casa, che secondo talune voci potrebbe arrivare al 4 per cento del valore dell’immobile, sarebbe un autogol al nostro futuro, minando le possibilità di uno sviluppo sereno per i nostri figli. Ricordo a tutti che i giovani di oggi – ha concluso Manzato – sono il domani della nostra società, il cui destino sarà segnato da quanto noi faremo per metterli in grado di costruire gli anni a venire”.  
   
 

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