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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  L’AIUTO VENETO ALLA LIGURIA DISASTRATA. CONCLUSA LA MISSIONE OPERATIVA

 
   
  Venezia, 28 novembre 2011 - Si è conclusa la prima fase della missione tecnico – operativa della Protezione Civile del Veneto nella Liguria devastata dall’alluvione di metà ottobre, attivata in accordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La missione coordinata dall’ Unità di Progetto Protezione Civile del Veneto in stretta collaborazione con la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, ha avuto come base operativa un campo in comune di Brugnato e ha visto l’impiego di 179 volontari appartenenti all’Ana e ad altre associazioni del Veneto, oltre a 6 funzionari e 5 tecnici. Scopo principale dell’attività svolta sono state le operazioni di messa in sicurezza dei luoghi colpiti e lo sgombero dai detriti, dal legname e dal fango accumulati dall’evento, operando a servizio dei sindaci dei Comuni di Brugnato e Rocchetta di Vara e del Centro Operativo Misto (Com), istituito nel Comune di Borghetto di Vara. “Abbiamo voluto essere convintamente ed efficacemente presenti nella zona delle operazioni per sostenere la popolazione e contribuire a limitare i danni – ha fatto presente il presidente del Veneto Luca Zaia – e abbiamo voluto farlo in maniera organizzata e coordinata per non disperdere energie e risorse e anzi ottimizzare l’impegno dei nostri volontari e dei nostri tecnici, che hanno verificato sul campo le esigenze sotto il profilo idrogeologico. Il Veneto ed i veneti hanno nella loro storia la cultura della solidarietà, in questo caso con una sensibilità particolare nel ricordo del disastro che un anno fa ha colpito il nostro territorio”. Alle autorità locali è stata riconsegnata una situazione decisamente stabilizzata, che favorirà la impegnativa fase di ritorno alla normalità. Sul posto hanno operato anche due nuclei di geologi regionali, che hanno effettuato sopralluoghi e valutazione tecniche sulle moltissime frane, sovralluvionamenti ed erosioni che hanno interessato quel territorio. L’attività coordinata dal Servizio Geologico Regionale ha coinvolto tecnici delle Direzioni regionali Geologia Georisorse, Difesa del Suolo e dell’ Arpav ed è stata svolta in collaborazione con la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, che a sua volta ha inviato propri tecnici specialisti nella medesima area. Sono stati compiuti numerosi sopralluoghi, per ciascuno dei quali è stata redatta una relazione immediatamente trasmessa alle autorità preposte. Nei giorni, successivi, quando è stata direttamente martoriata la città di Genova, tecnici e volontari del Veneto hanno messo in atto un piano di continua sorveglianza della tenuta delle opere di messa in sicurezza provvisoria del territorio contro il pericolo di nuove devastanti esondazioni.  
   
 

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