Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  BOLZANO, BILANCIO 2012: NON AUTOSUFFICIENZA, TRA UN ANNO LEGGE SULLA FAMIGLIA

 
   
  Bolzano, 28 novembre 2011 - Ammontano ad oltre 178 milioni di euro gli stanziamenti previsti nel 2012 per il fondo di non autosufficienza, 6 milioni in più rispetto all´anno scorso. Lo ha annunciato il 25 novembre l´assessore Richard Theiner durante la conferenza stampa di presentazione delle priorità del bilancio provinciale. A settembre, inoltre, dovrebbe concludersi il percorso di elaborazione della nuova legge sulla famiglia. 178.644.201 euro: è questa la cifra inserita nel bilancio di previsione 2012 per quanto riguarda il fondo per la non autosufficienza. A questi vanno poi aggiunti i 30 milioni garantiti dal finanziamento regionale, che fanno crescere gli stanziamenti sino ad oltre 208 milioni di euro. Rispetto all´anno scorso c´è da registrare una crescita di 6 milioni di euro, in linea con il piano finanziario elaborato cinque anni fa al momento del varo della legge che istituiva il fondo. "Il cambiamento demografico che sta investendo la nostra società - ha spiegato l´assessore Richard Theiner, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di famiglia, sanità e politiche sociali - rende inevitabile questo sviluppo: ad oggi il 2,9% della popolazione altoatesina riceve un assegno mensile per la non autosufficienza, una percentuale superiore rispetto al modello germanico che abbiamo preso come punto di riferimento, ma che si spiega con il fatto che la legge altoatesina coinvolge anche coloro che soffrono di malattie legate alla demenza". In totale, sono 14.599 gli altoatesini che ricevono l´assegno di cura: 10.790 vivono a casa, gli altri 3.809 sono ricoverati presso le strutture presenti sul territorio. Complessivamente, il settore famiglia e politiche sociali assorbe 417,5 milioni del bilancio provinciale 2012 (+ 6 milioni rispetto all´anno precedente), "ma con il crescente fabbisogno di prestazioni dovuto non solo all´invecchiamento della popolazione, ma anche alla crisi economica - ha aggiunto Theiner - non possiamo più garantire lo stesso standard di assistenza a tutti. La nostra priorità, soprattutto in un momento difficile come questo, è tutelare i ceti socialmente più deboli". Per quanto riguarda l´anno che sta per iniziare, uno dei passaggi-chiave per l´assessore Richard Theiner sarà la nuova legge provinciale sulla famiglia: attualmente il comitato intersettoriale è al lavoro sulla prima bozza del provvedimento, che verrà poi discussa nella maniera più ampia possibile prima di arrivare a settembre 2012 in Giunta provinciale. "Stiamo compiendo grossi passi in avanti con i Comuni per quanto riguarda gli standard e il finanziamento dell´assistenza alla prima infanzia - ha concluso Theiner - e con la nuova legge puntiamo ad unificare tutti gli assegni per la famiglia in una sola prestazione, e a migliorare la conciliazione lavoro-famiglia. Stiamo lavorando, inoltre, ad una tessera per la famiglia che dia diritto a sconti ed agevolazioni". Per il futuro, la strategia sarà quella di sgravare gli ospedali da numerose prestazioni che possono essere trasferite sul territorio. "Ma per farlo - ha precisato Theiner - occorre creare una rete forte ed efficiente. Si tratta di un processo inevitabile, intrapreso da tutti a livello internazionale, e che richiede molti anni. In Alto Adige puntiamo sull´ampliamento degli orari di visita degli studi dove operano i medici di base, su un sempre maggiore dirottamento sul territorio del personale sanitario, e su un più forte sostegno alle cure domiciliari per le malattie croniche". Il processo, per quanto riguarda la Provincia di Bolzano, è già iniziato, e la dimostrazione arriva da un dato reso noto dallo stesso Richard Theiner. "Negli ultimi anni - ha sottolineato l´assessore alla sanità - i sette ospedali altoatesini hanno ridotto i posti letto per acuti di un numero superiore a tutti i posti letto a disposizione negli ospedali di San Candido, Vipiteno e Silandro. Ciò significa che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, lungo la strada maestra tracciata anche dall´Unione Europea".  
   
 

<<BACK