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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
 
   
  UDINE, FORMAZIONE: CONVEGNO PER 50MO I.T. MARINONI

 
   
   Udine, 28 novembre 2011 - In Italia l´anno scorso 236 mila posti di lavoro per diplomati tecnici richiesti dalle aziende sono rimasti vacanti. Nel 2009 la domanda inevasa è stata di 214 mila giovani. Nel solo indirizzo Costruzioni-ambiente-territorio nel 2010 su 100 posti "garantiti" 26 sono stati lasciati scoperti. Cifre ufficiali (fonte Excelsior) fornite dal ministero dell´Istruzione che hanno il sapore del paradosso in un mondo in cui si continua a ripetere che le giovani generazioni stentano a trovare un posto di lavoro e che la dirigente dell´Istituto tecnico "G.g. Marinoni", Anna Maria Zilli, ha ricordato il 26 novembre in occasione del convegno organizzato nell´ambito delle iniziative per i festeggiamenti del cinquantesimo di attività dell´istituto di Udine. "Prospettive di un nuovo profilo culturale e professionale: il tecnico dell´ambiente, del territorio e delle costruzioni" il titolo del seminario che ha visto la partecipazione di docenti dell´Università di Udine (Russo, Fabbro, Bonfanti, Crosilla, Visintini), rappresentanti degli ordini e collegi professionali (tra gli altri, è intervenuto il presidente dei geometri di Udine, Elio Miani), imprenditori (in prima fila il presidente degli industriali, Alessandro Calligaris). A rappresentare l´amministrazione regionale sono intervenuti gli assessori alle Infrastrutture, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi e quello all´Istruzione, Roberto Molinaro, che hanno entrambi formulato gli auguri per "l´importante traguardo dei 50 anni di attività di un istituto nelle cui aule si è formata tanta parte della società friulana". E´ stato proprio Riccardi, dopo aver accennato alla sua personale esperienza di studente del Marinoni - "una scuola - ha ricordato l´assessore - che non mi ha insegnato solo come si fa a progettare una casa o a frazionare un terreno ma che mi ha fatto capire come dietro a quella casa e a quel terreno ci siano persone che hanno riposto nelle nostre mani di tecnici professionisti le speranze e gli obiettivi per il loro futuro dopo tanti anni di sacrifici" -, a rispondere all´urgenza e al paradosso di quelle cifre enunciate dalla dirigente Zilli e confermando che anche il sistema pubblico ha grande bisogno di personale tecnico. In Friuli Venezia Giulia, ha ribadito Riccardi, l´Amministrazione regionale ha avviato 750 milioni di cantieri per opere infrastrutturali e in questo settore c´è bisogno del contributo di validi professionisti. "Le istituzioni pubbliche e la politica hanno la responsabilità di consentire agli istituti scolastici di lavorare a stretto contatto con le realtà delle imprese. Ridurre il divario tra scuola, formazione e mondo del lavoro è nostro compito e per parte sua la Regione, attraverso le sue aziende pubbliche, farà già da domani passi concreti affinché sia reso possibile ai ragazzi di toccare con mano il mondo dell´impresa: i vostri studenti - ha affermato Riccardi - dovranno poter capire da vicino come un´opera va progettata, appaltata, collaudata, come sulla sua realizzazione vada creato il consenso pubblico".  
   
 

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