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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Dicembre 2011
 
   
  NATALE 2011: I PRESEPI TRENTINI IN TERRA SANTA - A BETLEMME E GERUSALEMME LE OPERE DEI MAESTRI SCULTORI DELLA VAL DI FIEMME

 
   
  Il cammino spirituale del Trentino, attraverso la sua tradizione presepistica approda per il Natale 2011 a Betlemme e Gerusalemme, luoghi santi per eccellenza. Questo piccolo territorio di montagna posto a cerniera fra il mondo germanico e quello italiano ha costruito un percorso importante dedicato ai valori fondanti della sua comunità: la pace e la solidarietà. Dopo l’allestimento del grande presepe in Piazza San Pietro nel 2006 e 2007, dopo la tappa di Cracovia nel 2008, dell’Aquila nel 2009 e di Assisi e Istambul nel 2010, i presepi del Trentino, attraverso l’Associazione Amici del Presepio di Tesero, arrivano nella culla della cristianità. In tre sedi diverse i pellegrini di Terra Santa potranno sostare in preghiera davanti a Natività realizzate dai maestri scultori del Trentino. Nel chiostro della Basilica di Santa Caterina a Betlemme sarà allestito il presepe in grandezza naturale, mentre a Gerusalemme nella sede del Patriarcato Latino e nella Custodia di Terra Santa, due esposizioni metteranno in mostra le Natività più antiche e significative. Nella chiesa del Patriarcato Latino troverà posto anche il grande presepe in stoffa proveniente da Isera, antico borgo poco distante da Rovereto, seconda città del Trentino. Un pellegrinaggio della comunità trentina in Terra Santa è in programma dall’8 al 12 febbraio 2012. L’iniziativa è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, la Custodia di Terra Santa, il Patriarcato Latino di Gerusalemme. Si è potuta realizzare grazie alla collaborazione di: Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, dell’Associazione Amici del Presepio di Tesero, della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, del Comune di tesero, del B.i.m. Dell’adige, di Trentino Marketing, dell’Azienda per il Turismo della Val di Fiemme, della Cooperazione Trentina e dell’Arcidiocesi di Trento -Pastorale Ammalati e Pellegrinaggi. Sono nove le figure a grandezza naturale che comporranno il presepe trentino a Betlemme partite in questi giorni da Tesero, luogo d’origine della tradizione presepistica della Comunità autonoma: la Sacra Famiglia, i tre Re Magi, un angelo annunciante, un pastore in ginocchio, una donna. Con loro sono in viaggio per Gerusalemme diciotto Natività scolpite dai maestri scultori trentini e il presepe in stoffa di proprietà della Cassa Rurale di Isera. Tredici presepi troveranno posto nel grande atrio della Custodia di Terra Santa, mentre gli altri cinque saranno esposti in una sala presso il Patriarcato Latino. L’originale Natività in stoffa potrà essere visitata nella chiesa del Patriarcato Latino. La tradizione presepistica trentina ha origini molto antiche: a Tesero, paese della Val di Fiemme nella parte orientale del Trentino, le Natività sono - da tante generazioni - un bene così prezioso da essere citate nei lasciti testamentali. I “segantini” della Val di Fiemme, cioè coloro che lavoravano nelle segherie veneziane (azionate dall’acqua) del principato vescovile (nel corso del Quattrocento), avevano imparato a scolpire nel legno il volto del Bambin Gesù, della Madonna, di San Giuseppe e dei pastori. E’ questo il contesto da cui è partita la tradizione presepistica del Trentino: una devozione popolare molto ampia legata al mistero della nascita di Gesù. L’associazione volontaria “Amici del Presepio di Tesero” lavora da più di mezzo secolo con pazienza e tenacia per non disperdere la tradizione scultorea dei maestri artigiani e del rito collettivo del “fare il presepe” che sta all’origine, attraverso reiterata condivisione, dei valori della solidarietà popolare . Da molti anni nel centro del paese viene allestito un presepe in grandezza naturale e ogni abitante, nel periodo natalizio, allestisce nello spazio prospicente la casa (la corte) la sua Natività. E’ all’esperienza di questa Associazione che la Provincia autonoma di Trento si è affidata quando, nel 2006, la Santa Sede ha chiesto un aiuto nell’allestimento del grande presepe di Piazza San Pietro. L’anno successivo l’esperimento si è ripetuto con grande soddisfazione sia della Santa Sede che di tutta l’organizzazione trentina. In quell’occasione, oltre al presepe in grandezza naturale in Piazza San Pietro, nel Braccio Carlo Magno della Città del Vaticano venne allestita una mostra di Natività provenienti dalle valli del Trentino. Alcuni maestri scultori trentini si alternarono durante tutto il periodo dell’esposizione per scolpire, dal vivo, le Natività. Le opere, poi vendute, hanno contribuito a sostenere due progetti in Africa (a Dodoma, in Tanzania e a Freetown in Sierra Leone). Il Santo Padre Benedetto Xvi° ha salutato in quell’occasione, nel corso di un’udienza generale, gli 800 pellegrini trentini giunti in pellegrinaggio a Roma. Con parole commoventi Papa Ratzinger ha voluto ringraziare in un’udienza privata i rappresentanti della Comunità trentina, il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e l’arcivescovo della Diocesi Monsignor Luigi Bressan. Nel 2008, con la trasferta a Cracovia città tanto cara a Papa Giovanni Paolo Ii, il Trentino ha voluto rendere omaggio al Santo Padre annunciatore e portatore di pace. Con le esposizioni dedicate al mistero della nascita di Gesù nel Santuario della Misericordia di Lagiewniki, quel messaggio di pace invocato dal Santo Padre Giovanni Paolo Ii dalle montagne del Trentino, è tornato nella sua Cracovia. Nel 2009, a coronamento della solidarietà trentina per l’Abruzzo in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile, la Provincia autonoma ha allestito un presepe in grandezza naturale a L´aquila. Il cammino di pace e solidarietà del Trentino è continuato nel 2010 ad Assisi, città della pace per antonomasia, e a Istambul. Ad Assisi, nella piazza antistante la Basilica Inferiore, è stato allestito il presepe in grandezza naturale, mentre nel Museo della Basilica Santa Maria degli Angeli in Porziuncola - la casa Santa di San Francesco - è stata inaugurata una piccola mostra di antiche Natività provenienti da Tesero. Nella Basilica che contiene la cripta con le spoglie mortali di San Francesco, il Trentino ha metaforicamente sostato per un intero anno: come da tradizione, infatti, l’olio che alimenta la lampada posta davanti alla Tomba del Santo è donato annualmente da una Regione italiana. Nel 2010 l’olio per la lampada votiva è stato donato dal Trentino assieme al vicino Alto Adige (due Province autonome che - assieme - formano la Regione). Quindici Natività, scolpite dai maestri del legno della Val di Fiemme, sono invece il simbolico messaggio di pace e unità che la Provincia autonoma e tutto il mondo del volontariato istituzionale e civile trentino hanno consegnato - lo scorso gennaio - al Patriarcato Ortodosso di Istambul. L’allestimento della mostra nella Chiesa cattolica di San Antonio (quartiere di Beyoglu di Istambul) è stato un altro piccolo passo compiuto dal Trentino verso quel cammino di pace che riguarda tutti gli uomini indipendentemente dal loro credo religioso. Il Trentino ha aderito, in questo modo, alle iniziative per l´unità delle Religioni, interpretando - anche simbolicamente - quell´invito all´unione e alla preghiera rivolto da Giovanni Paolo Ii nel 1987 a tutti gli uomini di buona volontà. Con l’allestimento del presepe a grandezza naturale nel chiostro della Basilica di Santa Caterina a Betlemme, delle mostre di Natività presso la Custodia di Terra Santa e il Patriarcato Latino di Gerusalemme e del pellegrinaggio che si svolgerà dall’8 al 12 febbraio 2012, la Comunità trentina rende omaggio alla Terra Santa e dona a sè stessa un’occasione di condivisione incomparabile nella sua unicità  
   
 

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