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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Gennaio 2007
 
   
  IL GRUPPO INTERFIDI HA CHIUSO IL 2006 SUPERANDO 80 ML DI EURO (+53% RISPETTO AL 2005) DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI EROGATI A PMI E PROFESSIONISTI E POSIZIONANDOSI QUALE SECONDO CONSORZIO FIDI CON SEDE A VARESE.

 
   
  Varese, 22 gennaio 2007 - L’anno 2006 ha rappresentato per il Gruppo Interfidi una tappa fondamentale su cui costruire progetti di consolidamento che tengano conto delle significative trasformazioni nel rapporto Banca – Impresa, a partire dall’operatività per legge di Basilea 2, divenuta realtà consolidata proprio dal 1° gennaio 2007. “Il Gruppo Interfidi – precisa Lino Giacobbe, Consigliere delegato - ha saputo, sin dalla sua origine (anno 1991), mantenere saldi i principi di mutualità, cooperazione, solidarietà, ai quali ha affiancato sistemi di efficienza, professionalità, innovazione. L’incontro tra tutti questi aspetti è testimoniato dalla presenza ai vertici dirigenziali di numerosi soci fondatori quali garanti delle peculiarità mutualistiche, nonché dai dipendenti e collaboratori che alimentano il loro impegno professionale con la determinazione di chi sente la responsabilità di un ruolo al servizio di piccole e medie imprese bisognose di assistenza e supporti”. “Ora da questo 2007 le responsabilità sono ulteriormente accresciute e non solamente per l’incredibile trend di crescita registrato, espresso da 100 milioni di Euro “lavorati” nell’anno 2006, di cui oltre 80 milioni di Euro perfezionati a sostegno delle Piccole e Medie Imprese e dei professionisti corrispondenti a 1. 500 operazioni - valori questi che rappresentano un tasso di crescita del 53% rispetto al 2005 e + 133% sul 2004 e che già di per sè stessi devono essere fonte di nuove responsabilità – ma per il significativo convincimento che il crescere non debba cozzare con i principi fondamentali dell’essere cooperatori”. La libera scelta di adottare il Bilancio Sociale nasce dalla cultura sindacale degli Amministratori del Gruppo Interfidi di volere un’organizzazione al servizio dei Soci. Attenta al loro processo di crescita, all’arricchimento professionale della struttura tecnica, in grado di fornire reale assistenza alla base e sensibile ai legami con il territorio nel quale si opera. “Il Bilancio Sociale – prosegue il consigliere delegato del Gruppo Interfidi - non vuole essere una pietra preziosa da incastonare nella nostra storia, ma l’avvio di un’ulteriore responsabilità che sappia guardare alle grandi trasformazioni e che, con coraggio, tracci un percorso considerandolo un comportamento auspicabilmente imitabile dagli omologhi operatori. In noi esiste la piena consapevolezza che il miglioramento e la crescita sono un patrimonio che deve riguardare tutti i protagonisti della vita socio-economica del territorio. Con questa convinzione – conclude Lino Giacobbe - affidiamo alla comunità finanziaria ed a quella delle Istituzioni il nostro primo Bilancio Sociale augurandoci che, sia gli uni sia gli altri, condividano la nostra scelta e favoriscano un’armoniosa crescita della piccola azienda nella vitale fase dell’ approvvigionamento delle risorse finanziarie”. Volendo riassumere, in massima sintesi, l’andamento delle erogazioni del Gruppo Interfidi a beneficio delle Piccole e Medie Imprese e dei professionisti, verrebbe da ipotizzare un titolo: “Interfidi, una crescita esponenziale”. In effetti, le erogazioni alle piccole e medie imprese e ai professionisti erano fissate a 34,678 milioni di Euro nel 2004 e sono salite a 52,123 milioni di Euro alla fine del 2005. Ma, denotando una crescita del 133 % in due anni, ecco che il 2006 si è chiuso al ragguardevole traguardo di 80,129 milioni di Euro, con un incremento annuo pari al 53 %. Anche il numero delle pratiche è analogamente cresciuto: dalle 750 del 2004 alle 1039 del 2005, fino a toccare la quota di 1485 del 2006. Evidente lo scostamento dal budget triennale che il Gruppo Interfidi aveva stabilito per il 2006/2008. Il traguardo indicato per la fine del 2006 era stato posto infatti a 67,700 milioni di Euro ed è stato ampiamente superato dai fatti. La quota a budget per il 2007 è di 80 milioni di Euro e per la fine del 2008 di 100 milioni di Euro. Bassissima la quota percentuale delle Escussioni (pratiche avviate ma non andate a buon fine): dal 1991 al 2006 il Gruppo Interfidi ne ha accumulato per 1. 535. 000 € contro i 430,149 milioni di Euro di capitale erogato, con una percentuale irrisoria dello 0,357 %, contro medie nazionali che oscillano dal 3 al 5 %. Significativa la penetrazione nei territori delle province di Varese (70%), Milano (18%), Como (5%), Novara e Verbania-cusio-ossola (5%), Lecco e Brianza (2%), una presenza costante e capillare grazie al servizio reso a domicilio alle Piccole e Medie Imprese da parte dei funzionari del Gruppo Interfidi, un atout vincente nel rapporto di massima disponibilità per assecondare le esigenze della clientela. La categoria maggiormente rappresenta dai soci del Consorzio Gruppo Interfidi resta quella degli Artigiani (45%), seguita dai Commercianti (30%), l’Industria (10%), Terziario (9%), Professionisti (3%), Agenti di commercio (2%) e Agricoltura (1%). Sulla ventina di istituti di credito - con cui da anni il Gruppo Interfidi intesse rapporti di stretta collaborazione e sinergia, regolata da precise convenzioni – sono una dozzina quelli caratterizzati dalla maggior operatività con erogazioni per istituto che hanno la seguente quota: Banca Commercio Industria (34%), Popolare di Bergamo (24,2%), Banca di Legnano (9%), Banca Intesa (3,9%), Popolare Sondrio (3,8%), Popolare di Milano (3,7%), Unicredit (3,5%), Banco di Brescia (3,4%), Bpu Esaleasing (3,4 %), Banca Credito Cooperativo Cantù (3%), Credito Valtellinese (2,5%), San Paolo-imi (2%), ecc. Oggi il Gruppo Interfidi ha sede a Varese ed articola la sua operatività in un vasto territorio delle province di Varese, Milano, Como, Lecco, Brianza e Verbano-cusio-ossola. Le filiali operative oggi sono quelle di Luino, Albizzate e Cantù. Tra pochi giorni verrà inaugurata la nuova sede di Rho per l’Altomilanese e, tra breve, diventerà realtà la filiale di Verbania. .  
   
 

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