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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Dicembre 2011
 
   
  INDUSTRIA: TONDO INCONTRA I CONSORZI DI SVILUPPO DELLA REGIONE FVG

 
   
  Udine, 1 dicembre 2011 - Piena consapevolezza del percorso positivo di sinergia e razionalizzazione interna già attivato dai Consorzi di sviluppo industriale del Friuli Venezia Giulia, appoggio al progetto di medio e lungo periodo per rilanciare il loro ruolo di attivatori e promotori della industrializzazione sul territorio e rassicurazione sulla possibilità di mettere in circuito risorse per la realizzazione di infrastrutture attraverso un fondo di rotazione. È quanto il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha trasmesso ieri ai vertici dei dieci Consorzi ed Enti di sviluppo industriale e Ezit in occasione dell´incontro convocato presso la sede di Friuli Innovazione, nel Parco scientifico e tecnologico Luigi Danieli della Zona Industriale Udinese, presenti i principali rappresentanti delle associazioni di categoria. Anzitutto Tondo ha tenuto a precisare come non vi sia alcuna volontà da parte dell´Amministrazione regionale di invitare a un accorpamento i Consorzi. "Sarebbe, anzi, un´operazione inutile e dannosa. Ho verificato di persona tempo fa, in qualità di presidente del Cosint, quanto i Consorzi di sviluppo industriale siano strumenti molto operativi sul territorio, dotati di ideali dimensioni perché più piccoli delle aree vaste provinciali e più grandi dei Comuni. È anche per questo - ha chiarito Tondo - che nel mio discorso sulle riforme in Consiglio regionale il 27 settembre scorso non ho incluso i Consorzi nel progetto di soppressione o unificazione che ho consigliato e indicato come opportuno, invece, per altri sistemi". Il presidente ha dimostrato il suo apprezzamento per quanto i Consorzi hanno fino a oggi dimostrato e ha condiviso gli obiettivi a breve e medio termine che sono stati riassunti dal presidente del Consorzio Aussa Corno, Tullio Bratta, e di quello del Friuli Centrale, Renzo Marinig. Incrementare i servizi alle aziende, riorganizzare le strutture interne, razionalizzare la presenza nelle associazioni di riferimento Eine e Ficei, concretizzare progetti di marketing territoriale condiviso, individuare un ente capofila per la gestione di pratiche per l´accesso ai fondi europei a vantaggio di tutto il sistema consortile: sono queste le azioni intraprese o che sono obiettivo prossimo dei Consorzi, i quali hanno dimostrato "nonostante la crisi di essere cresciuti in questi ultimi anni e di avere mantenuto sostanzialmente invariato il livello occupazionale delle imprese", hanno ricordato Bratta e Marinig. A fronte di tutto ciò il sistema consortile ha chiesto alla Regione garanzia di finanziamento per infrastrutture ritenute necessarie per svolgere il ruolo di braccio operativo delle politiche di sviluppo: strade, reti informatiche, raccordi ferroviari e piattaforme di cambio modalità, opere portuali e retroportuali, reti fognarie, illuminazione, potenziamento degli impianti di depurazione ove di proprietà, recupero degli immobili industriali inutilizzati e dismessi. "Quest´anno la Regione intende favorire il rilancio delle imprese soprattutto, ma non soltanto, con l´abbattimento dell´Irap del 25 per cento", ha risposto Tondo, aggiungendo però anche il suo impegno affinché "se non con finanziamenti diretti, almeno con la realizzazione di un fondo di rotazione venga consentito di mettere in circuito risorse per infrastrutture di cui i consorzi hanno bisogno". Oltre a questo il presidente ha sottolineato che anche le opere programmate dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, rappresentano una ricaduta diretta per i consorzi. "Penso, ad esempio, al prossimo affidamento in project financig della Sequals-gemona, opera viaria che permetterà un collegamento a lungo auspicato tra l´area industriale di Rivoli di Osoppo e quella del maniaghese e del pordenonese", ha ricordato Tondo, aggiungendo che "medesima ricaduta diretta hanno anche gli interventi pianificati dalla Protezione civile regionale, come sta accadendo sugli argini del fiume Tagliamento, dove le opere a sostegno degli argini stessi consentono l´ampliamento delle zone industriali e l´insediamento di nuovi insediamenti". Infine, in merito al pressing richiesto dai Consorzi sul ministero dell´Ambiente per accelerare le procedure sui due siti inquinati, Tondo ha convenuto che "molto si è fatto ma resta ancora tantissimo da fare", commentando che la recente nomina a ministro di Corrado Clini, già presidente del Consorzio per l´area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, "consentirà di avere senza dubbio un valido interlocutore".  
   
 

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