|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Dicembre 2011 |
|
|
  |
|
|
A TORINO LA PRIMA MOSTRA ITALIANA SU STEVE JOBS
|
|
|
 |
|
|
Torino, 5 dicembre 2011 - Dal 2 dicembre al 26 febbraio il Museo regionale di Scienze naturali di Torino ospita “Steve Jobs 1955-2011”, prima mostra italiana dedicata all’imprenditore californiano, inventore e co-fondatore di Apple Inc., scomparso il 5 ottobre scorso. Ad organizzarla l’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e il gruppo torinese Basicnet, che possiede una delle più complete collezioni al mondo di personal computer e storia dell’informatica. Per ripercorrere la storia umana e imprenditoriale di Jobs la mostra è stata suddivisa in dieci aree tematiche: dalla fondazione della Apple nel 1976 nel garage di casa (fedelmente riprodotto in scala 1:1) al licenziamento dalla sua stessa azienda (dove tornerà nel 1997), dalla creazione della Pixar, vera e propria rivoluzione nell’industria del cartone animato, al testamento tecnologico dell’imprenditore americano, passando dalla creazione di “macchine” ormai entrate nella storia della tecnologia come il Lisa, il Macintosh e l’iMac fino ai più recenti iPod, iPhone, iPad. Pezzo forte l’ormai rarissimo Apple-1 (primo computer creato da Jobs e dal socio Steve Wozniak nel 1976), che il presidente di Basicnet Marco Boglione si è aggiudicato da Christie’s per 157mila euro nel novembre 2010. “Steve Jobs 1955-2011” non è però soltanto un viaggio tra ricordi e memorabilia: diventa anche un vero e proprio percorso interattivo ad alto contenuto tecnologico, con touch screen, archivi elettronici e documenti multimediali sfogliabili virtualmente. Il visitatore può “viaggiare” a bordo del primo furgoncino Volkswagen di Jobs attraverso la Silicon Valley ascoltando una selezione della musica della West Coast degli Anni ’70, “navigare” in modo virtuale nei luoghi chiave della vita dell’inventore californiano tra San Francisco e Cupertino, consultare filmati di approfondimento sul bancone da lavoro, scegliere quale musica ascoltare tra quella che i due Steve mettevano sul giradischi mentre assemblavano i primi Apple-1. Grazie a una serie di micro-proiettori, nella galleria si assiste a filmati di approfondimento interattivi all’interno delle vetrine e sui teli a parete. Un filmato mostra la lettera di dimissioni che nel 1985 Jobs scrisse con il suo Macintosh alla Apple ed il visitatore viene avvolto con l’immagine videoproiettata su uno schermo olografico, avendo così la sensazione di rivivere quel momento tanto delicato quanto determinante nella vita di Jobs. “Stavamo già lavorando con Basicnet all´idea di una mostra dedicata alla rivoluzione informatica - ricorda Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura - quando l´improvvisa scomparsa di Steve Jobs ha spostato l’attenzione sulla sua figura. Abbiamo così deciso di celebrare il creatore della mela più famosa al mondo, che ha cambiato il modo in cui lavoriamo e la qualità del nostro tempo libero, attraverso questa temporanea. Un tributo a un genio, semplice e umile, che ha portato il futuro e la tecnologia nella vita di tutti, ed anche un ideale omaggio al know-how del Piemonte, da sempre laboratorio creativo e ‘terra di visionari’. Tratti distintivi che lo stesso Steve Jobs colse nel suo breve soggiorno nel capoluogo piemontese: ‘Passai due settimane meravigliose a Torino, che è una città industriale piena di vita’.” |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|