Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Dicembre 2011
 
   
  FVG CENTRALE PER CONCESSIONE DERIVAZIONI ELETTRICHE

 
   
  Trieste, 5 dicembre 2011 - Con un emendamento che verrà inserito in finanziaria e che è stato presentato il 30 novembre in commissione, il vicepresidente della Regione e assessore all´Ambiente, Luca Ciriani, ha avviato un percorso che pone la Regione Friuli Venezia Giulia come interlocutore primario nella gestione delle concessioni di grandi derivazioni d´acqua per uso idroelettrico. "Si tratta di una norma molto tecnica - ha spiegato Ciriani - che ha però conseguenze pratiche e importanti per la tutela del territorio regionale e per quanto riguarda in particolare la gestione industriale dei corsi d´acqua. Il nostro obiettivo è quello di incidere e avere ruolo nella relazione con i concessionari, ovvero le grandi compagnie che ambiscono alla gestione delle centrali idroelettriche presenti in Regione". Attualmente, infatti, è lo Stato che definisce i requisiti tecnici ed economici che devono caratterizzare le società del settore energetico che competono per l´acquisizione delle concessioni. "Lo Stato - ha spiegato il vicepresidente - è attualmente in ritardo sull´emanazione del decreto che definirà le caratteristiche e i requisiti in questione, e fino a quando non si sbloccherà questa situazione le concessioni attuali vengono prorogate per legge fino all´individuazione con gara dei nuovi concessionari: una situazione a cui bisogna al più presto porre rimedio attraverso l´indizione di gare pubbliche. Per questo, così come già fatto dalla Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, con la norma che inseriamo in finanziaria, intende prendere in mano la situazione e fissare tali parametri per il territorio di competenza, potendo così avere ruolo e incidere nel rapporto con le società energetiche, a maggior ragione considerando la specialità della nostra Regione". Una norma tecnica, quindi ma che ha risvolti operativi nel complesso e generale dialogo con le compagnie che gestiscono l´energia. "Siamo consapevoli - ha concluso Ciriani - che si tratta di un argomento molto delicato e tecnico: è però importante dare un segnale relativo alla gestione del nostro territorio, dei nostri fiumi in particolare: le infrastrutture energetiche devono poter essere discusse sul territorio, e con il territorio. È un punto di partenza importante, che darebbe, sul piano politico, maggiore ruolo al nostro territorio sul fronte, in primis, della tutela ambientale".  
   
 

<<BACK