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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Dicembre 2011 |
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IN MOSTRA A BRUXELLES 52 OPERE SU UNITÀ D´ITALIA RASSEGNA INAUGURATA DA ALBERTO CAVALLI, DA GENNAIO A MILANO
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Bruxelles, 5 dicembre 2011 - Inaugurata l’ 1 dicembre a Bruxelles, alla presenza del sottosegretario all´Università e Ricerca della Regione Lombardia Alberto Cavalli (presente su delega del presidente Roberto Formigoni), la mostra ´Maestri di Brera per l´Unità d´Italia´ allestita, fino al 20 dicembre, presso il Palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea, e, dal 6 al 20 gennaio 2012, presso l´Espace Banca Monte Paschi Belgio. La Mostra - Per i 150 anni dell´Unità d´Italia, ricorrenza attesa e carica di significati, l´Accademia di Brera, in collaborazione con l´Assessorato alla Cultura di Regione Lombardia, ha organizzato questa mostra celebrativa che - dopo Bruxelles - proseguirà fino al 22 di gennaio a Milano presso il Museo La Permanente e la Sala Napoleonica dell´Accademia di Belle Arti di Brera. Le 52 opere, eseguite dagli artisti-docenti dell´Accademia, con tecniche miste su tela libera, hanno la forma di una bandiera per creare il suggestivo effetto di vele gonfiate dal vento, quello stesso vento di speranza che animò gli italiani nell´unificazione. Lombardia In Europa - "Regione Lombardia - ha sottolineato il sottosegretario Cavalli - ha voluto un progetto così ambizioso nella capitale d´Europa per promuovere la sua identità culturale oltre il contesto nazionale, come parte di un impegno continuo finalizzato a rafforzare la presenza lombarda in Europa". Fu l´opera di un docente dell´Accademia di Brera (dal 1822 al 1879), Francesco Hayez, a celebrare l´Unità d´Italia dipingendo ´Il Bacio´. Presentata nel 1859 diventò, in forza dei colori della bandiera dipinti nel quadro, il simbolo dell´Unificazione d´Italia. Tutte le bandiere degli artisti di Brera sono legate tra loro dal sentimento della patria e dalla semplicità dei tre colori: bianco, rosso e verde. L´esposizione ´Maestri di Brera´, oltre al sostegno di Regione Lombardia, ha ricevuto il patrocinio dell´Ambasciata d´Italia, dell´Istituto Italiano di Cultura e del Gabinetto del vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Cultura Fattore Di Coesione - Durante il suo intervento Cavalli ha posto anche l´accento sull´importanza della cultura "Come fattore di coesione sociale in un´Europa che sta ancora costruendo la sua identità". "Jean Monnet, uno dei padri dell´Europa unita - ha ricordato il sottosegretario - disse che, se avesse potuto rifare l´integrazione europea, avrebbe cominciato con la cultura". "In effetti - ha proseguito Cavalli - festeggiamo quest´anno l´anniversario della creazione dello Stato unitario italiano, ma la lingua e una cultura comune preesistevano all´unità politica. E di questo, soprattutto, si è ´nutrita l´idea d´Italia´, come ha notato il presidente della Repubblica. Ora, tutti gli Europei sono figli di Atene e di Roma e dell´umanesimo cristiano e così via fino ai giorni nostri. La cultura non può, di per sé, fondare l´unità europea, ma può svolgere un ruolo fondamentale per un sistema politico ed economico unitario. E, nel momento della crisi, da qui dobbiamo ricominciare". |
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