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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Dicembre 2011 |
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DELLAI AI MUSEI TRENTINI: “DOBBIAMO FARE SISTEMA”
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Trento, 5 dicembre 2011 - “I musei trentini sono riusciti costruire una propria identità e una mission precisa. Ora è tempo di incominciare a fare sistema. Si tratta di una nuova, seconda dimensione che riguarda anche aspetti molto concreti, quali la messa in rete delle opportunità, delle risorse e del sistema organizzativo”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha incontrato il 30 novembre i vertici dei musei trentini: un’occasione - come ha sottolineato lo stesso Dellai - per augurare a tutti buon lavoro e, soprattutto, per confrontarsi su alcuni aspetti strategici, imposti anche dalla crisi economica. Accanto a lui c’era l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza, il quale ha indicato gli ambiti in cui si deve iniziare a fare sistema: la comunicazione e la promozione dei musei e più in generale l´attività di marketing; il coordinamento e la programmazione delle attività; i servizi educativi; la gestione amministrativa generale; e i servizi aggiuntivi. Autonomia significa anche fare sistema e la capacità di cogliere sul territorio le opportunità di crescita e di condivisione di contenuti, risorse, forme di organizzazione e di talenti. La necessità di “fare sistema” nasce, in questo preciso momento storico, dalla difficile situazione economica che richiederà “ulteriori sacrifici” per le autonomie locali. L’urgenza di fare sistema e contare su economie di scala attraversa, quindi, l’intero sistema trentino dai Comuni ai servizi provinciali, e non solo i musei. La “messa a regime dell’apparato culturale e museale” è stata presentata e discussa ieri tra il presidente Lorenzo Dellai e l’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza e i vertici dei musei trentini. Erano presenti i direttori, alcuni dei membri del consiglio di amministrazione e dei presidenti del Museo degli usi civici e costumi della gente trentina, Mart, Museo Castello del Buonconsiglio e Museo delle Scienze. “Partiamo - ha esordito il presidente Lorenzo Dellai - da una eccellente base. Tutti i musei hanno sviluppato un’idea e un progetto preciso sulla mission, individuando un‘identità che ha permesso la crescita e la valorizzazione del patrimonio culturale trentino, di cui gli stessi musei sono la migliore espressione. Dobbiamo però ragionare - ha aggiunto lo stesso Dellai - anche in prospettiva, razionalizzando le risorse e far crescere la coscienza di essere dentro un sistema”. Secondo Dellai, questo significa avere una maggiore condivisione del progetto culturale provinciale e la volontà di far emergere maggiormente la matrice comune rispetto “ai singoli eventi, ai singoli musei”. Secondo il presidente, “i musei trentini devo lavorare maggiormente sulle trasversalità, sui contenuti, sulla reciproca contaminazione e valorizzazione dei talenti”. Ma fare sistema - per la giunta provinciale - non è un auspicio ma una necessità, come ha ribadito poco dopo l’assessore alla cultura Franco Panizza: “Siamo di fronte ad uno scenario che anche nel campo della cultura esige uno sforzo enorme in tema di razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie”. La stessa scelta - ha tranquillizzato il presidente Dellai - investirà gli uffici provinciali e la pubblica amministrazione. Pur nelle iniziali difficoltà, questo bilancio conferma che la giunta non ha voluto fare cassa riducendo gli investimenti in cultura, ma non possiamo nemmeno nasconderci che le previsioni di medio e breve periodo sono problematiche dal punto di vista della finanza pubblica”. In concreto, la giunta provinciale ha chiesto ai vertici museali trentini di dare esecuzione alle linee guida sulla gestione associata dei servizi. Sul punto, l’assessore Panizza è stato chiaro: “I musei dovranno fare rete sulla comunicazione e la promozione e più in generale sull´attività di marketing, sul coordinamento e la programmazione delle attività, sui servizi educativi, sulla gestione amministrativa generale e sui servizi aggiuntivi”. La voce dei musei ha riproposto alcune delle questioni su cui da tempo si dibatte e gli obiettivi che gli stessi musei auspicano si possano raggiungere con la nuova strategia della giunta provinciale. Marco Andreatta ha auspicato “modelli di riferimento chiari ed efficaci, e la capacità di esprimere una visone globale delle ricadute dei musei sul territorio”. Inoltre, Andreatta, accogliendo l’impostazione della giunta, ha posto l’accento sulla necessità di “disporre in futuro di servizi comuni di qualità”. Come a dire che la sfida si vince, da una parte, accettando la scelta di fare sistema e di mettere a fattore comune alcune competenze, e, dall’altra, di garantire ai musei servizi all’altezza delle aspettative. Nel suo intervento, il direttore dello stesso Museo di Scienze, Michele Lanzinger, ha chiesto, tra la altre, l’avvio in tempi brevi del centro intermuseale per il marketing. Infine, il direttore del museo del Buonconsiglio, Franco Marzatico, ha auspicato, in un intervento articolato, che la centralizzazione di servizi porti con sé la snellezza e l’immediatezza di processi quali gli acquisti, e che consenta ai musei di rispondere al meglio ad esigenze interne da sempre presenti in realtà complesse quali sono i musei. |
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