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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Dicembre 2011 |
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PIÙ EDILIZIA SOCIALE NEL FUTURO DI ALER CREMONA CAPIRE QUALI CASE SERVONO, DOMANDA E´ CAMBIATA
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Cremona, 5 dicembre 2011 - Un secolo di storia con l´impegno ad affrontare la sfide, presenti e future, dell´abitare a 360 gradi. L´assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti, intervenendo il 2 dicembre al convegno celebrativo del centenario di Aler Cremona, ha ribadito che ´l´esperienza dell´Aler è molto significativa e rilevante per delineare le nuove sfide dell´abitare in cui Regione Lombardia è impegnata e dimostra come, attraverso iniziative, realizzazioni e azioni ricche di qualità, si possa essere capaci di operare per il bene comune´. Un esempio che Zambetti ha indicato come utile per il futuro, dove le prospettive dell´edilizia sociale non sono semplici e chiedono risposte tempestive ed efficaci. Non Solo Numeri - La fame di case si lega, nel Cremonese, alla crescita numerica degli stranieri che, in provincia, aumentano, annualmente tra il 3 e il 4,2 per cento del totale regionale. Oltre agli stranieri, aumenta anche la popolazione degli over 65. Secondo il rapporto Lombardia 2010 negli ultimi 7 anni la popolazione lombarda ha acquistato 165.000 giovani (0-19 anni), ma si è anche accresciuta di quasi 271.000 anziani, di cui 169.000 ultra 75enni. ´Non si tratta solo di numeri - ha rimarcato Zambetti -, ma di segnali dell´aumento di fasce deboli, di quella ´fascia grigia´ di popolazione, che comprende giovani, anziani, separati, disoccupati e stranieri, che fatica a soddisfare la propria esigenza abitativa e per cui Regione Lombardia è attivamente impegnata a fornire risposte´. Parlare di edilizia sociale significa andare oltre quella pubblica e aprirsi al contributo di soggetti del terzo settore, ai fondi immobiliari etici e, in particolare, al Fondo Lombardo di cui Regione Lombardia è partner. Verso Un Moderno Housing Sociale - ´Con meno risorse a disposizione - ha osservato l´assessore - dobbiamo agire per rispondere alle domande abitative non più chiedendoci ´quante´ case servono, ma anche ´quali´ e dare risposte cercando di garantire un adeguato mix dei canoni di locazione e degli eventuali prezzi di vendita dopo un determinato periodo di locazione, promuovendo direttamente o indirettamente la formazione di un contesto normativo, di iniziative e di strumenti che favoriscano lo sviluppo di un moderno sistema di housing sociale´. La Risorsa Del Patto - Da qui la necessità di articolare misure non estemporanee per dare risposte efficaci alle diverse esigenze del territorio. ´Come Assessorato - ha proseguito Zambetti - l´impegno è quello di ricercare, insieme a Comuni, Aler, rappresentanze sociali, mondo cooperativo e imprese, un terreno comune su cui sviluppare un Patto per la Casa quale luogo in cui far convergere le risposte da dare al fabbisogno abitativo´. Impegno Per Le Abitazioni In Periferia - La Regione sta già attuando, anche nella provincia di Cremona, misure importanti come i Contratti di quartiere e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale per la casa. ´Sono dimostrazioni - ha rimarcato l´assessore - con cui facciamo sentire con forza che né Regione Lombardia né Aler si dimenticano di chi abita nei quartieri di edilizia residenziale pubblica, per i quali anzi si lavora per dare un volto nuovo alla periferia e per garantire decoro nelle abitazioni´. Le Famiglie Al Centro - ´Faremo bene il nostro mestiere - ha concluso Zambetti - solo se saremo capaci di pensare alle persone e alle famiglie che abitano i quartieri di edilizia residenziale pubblica, ai loro problemi e affrontare i temi legati alle relazioni sociali, agli stili di vita, all´ambiente, all´integrazione, operando sulle relazioni umane e le problematiche relative alle nuove-vecchie modalità del convivere nel contesto abitativo´. |
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