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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Dicembre 2011
 
   
  TRENTO: "CON LA NUOVA LEGGE MENO BUROCRAZIA E PIÙ CRESCITA PER L´ARTIGIANATO" FORTE IMPULSO ALL´APPRENDISTATO DEI GIOVANI PRESSO LE BOTTEGHE SCUOLA DEI MAESTRI ARTIGIANI

 
   
   Trento, 6 dicembre 2011 - “Meno burocrazia, più confronto e nuove occasioni di crescita”. Questo lo "slogan" che Alessandro Olivi assegna alla nuova legge sull´artigianato, approvata il 2 dicembre dal Consiglio provinciale. Nell´esprime soddisfazione per l´approvazione del provvedimento, l´assessore all´artigianato ricorda che non si è trattato solo di adeguare il vigente testo provinciale alle modifiche legislative nazionali - che hanno semplificato le procedure di iscrizione, variazione e cancellazione all’Albo delle imprese artigiane, affidate già da tempo alla competenza della Camera di Commercio - ma che si è colta l´occasione per arrivare ad un organico disegno di legge a se stante, avulso dal contesto della legge finanziaria. Importante è nella legge anche l´impulso alla trasmissione del sapere artigiano ai giovani attraverso l´apprendistato presso le Botteghe scuola dei Maestri artigiani. La nuova legge recepisce, in primis, la procedura della cosiddetta “Comunicazione unica”, sorta per semplificare e abbreviare i tempi dell’iter di iscrizione delle imprese all’Albo. Attraverso un meccanismo mutuato dal silenzio-assenso della legge sul procedimento, infatti, l’azienda artigiana potrà ora dichiarare il proprio inizio attività e viene conseguentemente iscritta all’Albo senza verifiche preventive e senza più l’obbligo di espressione del parere vincolante della Commissione per l’artigianato. "La Comunicazione unica - spiega l´assessore - non esaurisce gli adempimenti delle imprese ma diventa lo strumento attraverso cui si attua lo snellimento delle procedure, fatti salvi i successivi controlli che ne presidiano la regolarità, con un parallelo rafforzamento delle sanzioni amministrative a carico di chi non è in regola." Da questo primo intervento discende a cascata il secondo, che ha come focus il ripensamento delle funzioni della Commissione per l’artigianato, non più interessata dai procedimenti concernenti l’Albo. Per questo motivo è stato ridisegnato il suo ruolo, nella diretta regia della Provincia, conferendole compiti consultivi-propositivi per le politiche di crescita e di valorizzazione del comparto. "L’intenzione - spiega ancora l´assessore Olivi - è quella di creare un luogo di confronto dove rafforzare il dialogo costruttivo fra le politiche pubbliche e le esigenze espresse dal settore, con struttura più snella e meccanismi operativi semplificati, nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti". Il rapporto con l’associazione di categoria viene rafforzato anche dalle nuove procedure di nomina per le Commissioni per l’abilitazione professionale (acconciatori-estetiste). Terzo importante cardine della riforma è il definitivo varo della “Bottega scuola”, reso ora possibile dalla piena entrata a regime dei corsi attivati negli ultimi esercizi dall’assessorato per l’assegnazione della qualifica di “Maestro artigiano”. I due istituti viaggiano infatti su binari paralleli, essendo uno il naturale completamento dell’altro in quanto senza il maestro non può nascere l’apprendista. "Con l´approvazione della legge - commenta Olivi a questo proposito - si darà finalmente un forte impulso al contributo che il mondo artigiano potrà dare ad un tema fondamentale come quello della trasmissione dei saperi e delle competenze ai giovani che vogliano intraprendere questa strada. Viene infatti rafforzato l´istituto del Maestro artigiano e, con esso, il ruolo della Bottega Scuola. Un sistema duale che consentirà ai giovani ed agli apprendisti che frequenteranno queste botteghe di imparare il mestiere non solo sui banchi di scuola ma direttamente sul luoghi di lavoro, a contatto con gli stessi artigiani".  
   
 

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