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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Dicembre 2011
 
   
  MANOVRA; PRESIDENTE UMBRIA MARINI "UNITÀ E STRATEGIA COORDINATA PER SALVARE IL PAESE"

 
   
  Perugia, 6 dicembre 2011 - "Questa manovra segna la situazione di grave emergenza nella quale si trova il Paese, che chiama tutti noi ad una forte unità, e soprattutto impone una strategia coordinata tra tutti i livelli di governo, da quello nazionale a quelli regionali e degli enti locali, in vista delle conseguenti ed immediate azioni che dovremo assumere". Lo afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. "Accanto ad un primo orientamento da parte della Giunta regionale di accelerazione di misure volte ad una maggiore riduzione della spesa anche della pubblica amministrazione regionale - sottolinea la presidente -, si aprirà al più presto un confronto con le Province, alla luce delle modifiche introdotte dalla manovra del Governo, e successivamente con tutti i Comuni umbri al fine di accelerare i processi di integrazione e associazione, volti anche questi a ridurre in maniera significativa il costo di funzionamento della pubblica amministrazione locale. Ciò per salvaguardare la rete dei servizi, in particolare quelli rivolti all´assistenza delle persone, al trasporto pubblico locale e all´erogazione di servizi essenziali al cittadino". "Vogliamo con responsabilità essere parte attiva e positiva di quel processo di salvataggio del Paese e del suo risanamento - prosegue. Per questo chiederò al Consiglio regionale ed alle altre assemblee elettive di assumere tutti, responsabilmente, l´impegno a mettere in atto una fase di ancor maggiore collaborazione tra i livelli di governo e le rappresentanze elettive affinché i provvedimenti di competenza vengano adottati nei tempi che la gravita della situazione impone". L´umbria "in maniera molto positiva - dice la presidente Marini - ha già avviato negli anni recenti un percorso di riordino e razionalizzazione teso alla riduzione dei costi ed a rendere più efficiente l´azione della pubblica amministrazione". "Ad esempio - ha proseguito, la piena operatività, già nel corso del 2011, dell´Azienda unica del trasporto locale ci metterà nelle condizioni migliori per affrontare il processo di riorganizzazione che ora tutte le Regioni d´Italia saranno chiamate a mettere in atto, sempre in base alla manovra del Governo, per determinare da subito l´efficientamento dei costi e della gestione del trasporto pubblico su scala regionale. Così come - aggiunge - la conclusione dell´iter del disegno di legge relativo all´abolizione delle Comunità montane, e la modifica sostanziale del meccanismo di controllo dei bilanci della nascente Agenzia di forestazione, permetterà alla Regione, già dal 2012, un consistente risparmio di risorse nel proprio bilancio, allo stesso modo la definizione delle Unioni dei Comuni che dovranno assumere nuove competenze anche alla luce delle modifiche introdotte per le Province". "La difficile situazione generale - sottolinea la presidente della Regione Umbria - impone, inoltre, anche l´ulteriore accelerazione di una serie di atti in fase di elaborazione riguardanti il servizio sanitario regionale, quali l´istituzione del 118 unico regionale, contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera, accorpamento di dipartimenti ospedalieri, definizione del disegno di legge per il riordino e la riduzione delle Asl e delle Aziende ospedaliere". "L´insieme di questi provvedimenti, e la necessità di fare presto, oltre che fare bene, ci consentiranno di tenere al riparo e salvaguardare quella parte del bilancio regionale che riguarda le misure per i cittadini e per le imprese, volte a sostenere le opportunità di sviluppo e di crescita. In questo senso - conclude Marini - ho valutato positivamente anche le indicazioni venute dal ministro Corrado Passera di un coordinamento di azioni e misure tra Governo e Regioni sia sul fronte delle infrastrutture e di opere immediatamente cantierabili, sia su quello del sostegno alle imprese ed all´occupazione, sempre per agevolare e sollecitare processi di sviluppo e crescita dell´economia e di ripresa complessiva del Paese, a cominciare dall´accelerazione ulteriore dei Fondi comunitari destinati allo sviluppo".  
   
 

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