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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Dicembre 2011
 
   
  CASA, A MILANO CONFERMA: NO A OCCUPAZIONI ABUSIVE IL 12 DICEMBRE SARÀ DEFINITO IL PATTO CONDIVISO CON LE PARTI

 
   
   Rho/Mi, 6 dicembre 2011 - Lotta ferma all´abusivismo, maggiore socialità nelle abitazioni popolari e nuove politiche per rispondere alla domanda di casa grazie al Patto che vedrà la luce lunedì 12 dicembre. Questi i punti fermi indicati oggi dall´assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti, al convegno ´Le nuove frontiere per l´abitare sociale´ svoltosi all´interno di ´Artigiano in Fiera´. Lotta All´abusivismo - "Occorre riaffermare - ha sottolineato Zambetti - che il fenomeno dell´abusivismo va affrontato con fermezza in tutti i quartieri attraverso azioni a lungo termine finalizzate al ripristino della legalità e della sicurezza, dell´integrazione sociale e del rispetto delle regole di civile convivenza". Un percorso che Zambetti ribadisce debba prevedere l´intervento e l´attenzione di tutti i soggetti interessati alla tematica casa e che porterebbe a creare delle comunità sicure e maggiori relazioni sociali tra gli abitanti. Ruolo Centrale Delle Aler - La ricetta di Regione Lombardia si impernia su un ruolo sempre più sociale delle Aler "alle quali il futuro e le emergenze abitative chiedono - ha aggiunto - di passare da ´erogatori di servizi´ a ´costruttori di socialità´ e, per questo, ho in mente un percorso che prevede la realizzazione di specifici progetti quali il tutor di fabbricato, la task force per le emergenze manutentive, la mediazione linguistico-culturale, l´aggregazione, i custodi sociali-portierato, il mix sociale, la morosità incolpevole e nuovi servizi alla persona". Tutte risposte concrete per far fronte all´invecchiamento della popolazione, alla crescita delle famiglie monoparentali e alla maggiore presenza di extracomunitari. Da qui anche la proposta, alla Conferenza delle Regioni, di rivedere i loro carichi fiscali. Ciò potrebbe significare interventi migliorativi sulla qualità del patrimonio abitativo pubblico, aiuto alle imprese e alle professionalità impegnate nel settore e, nel contempo, sostegno alle famiglie riducendo i costi delle bollette e combattendo la cosiddetta "fuel poverty". Progetti Per Ottimizzare Le Minori Risorse - "Crescono i problemi e diminuiscono le risorse - ha sottolineato Zambetti - per questo Regione Lombardia sta mettendo a punto un ´Patto per la Casa´ che vuole costruire il quadro organico di riferimenti programmatici e operativi per affrontare nell´immediato le criticità più acute". Gli Interventi In Cantiere - Rivisitazione delle misure di welfare abitativo esistente con superamento dell´attuale Fondo sostegno affitti e del contributo prima casa, predisposizione di un Piano regionale per la riqualificazione energetico-ambientale, in particolar modo per l´amianto relativamente al patrimonio abitativo pubblico, sviluppo dei Fondi immobiliari, in relazione a obiettivi condivisi sull´housing sociale e alle esigenze abitative dei territori lombardi, e applicazione degli incentivi urbanistico-normativi previsti dal progetto di legge regionale per la riqualificazione urbana sono i quattro cardini del nascente ´Patto per la Casa´. "E´ nostra intenzione - ha aggiunto - incrementare il Fil (Fondo immobiliare federato Lombardia), che oggi dispone di 200 milioni e che siamo convinti di portare a una disponibilità di 400 nel 2012". Una Risposta Innovativa - La risorsa del "Patto" rappresenta dunque la chiave di volta per l´attuazione delle nuove politiche abitative. "Come Regione - ha concluso - ci sentiamo stimolati a produrre nuove iniziative di risposta innovativa come il ´Patto per la Casa´ perché consapevoli che oggi, nel vivo di una profonda crisi non solo finanziaria, ma anche economica e sociale che vede crescere la cosiddetta ´fascia grigia´, occorra dare risposte ancora più efficaci, perché la domanda abitativa è, da un lato, molto alta e, dall´altro, anche maggiormente complessa ed articolata".  
   
 

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