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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Dicembre 2011 |
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RIFIUTI, LA RELAZIONE DI FORMIGONI IN AULA CONDANNO GLI ATTI ILLECITI, E SONO GRATO ALLA MAGISTRATURA GIUNTA INECCEPIBILE.RESPINGERE CHI SPECULA PER DELEGITTIMARCI
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Milano, 6 dicembre 2011 - Sui ´recenti gravi episodi´, oggetto di iniziative giudiziarie, connessi alla Cava Retorto di Cappella Cantone e a due cantieri della Brebemi, è intervenuto nell´aula del Consiglio regionale il presidente della Regione Roberto Formigoni, con una relazione ampia e dettagliata. Dalla quale si evincono alcuni punti fermi: ´I comportamenti emersi sono del tutto inaccettabili e li condanno senza tentennamenti, in quanto lesivi e contrari all´idea di politica e di buona amministrazione che abbiamo´. ´Nessuna responsabilità per i fatti commessi è da attribuirsi ad alcun membro della Giunta regionale´. Non solo: ´La Giunta stessa ha in questi anni operato per approntare una serie di importanti misure di contrasto alla criminalità in materia di appalti e opere pubbliche´. Responsabilità penali, se ci sono, sono individuali. ´Ben venga dunque una magistratura che ha strumenti di indagine, di contrasto e repressione superiore ai nostri: e io sono grato che essa individui casi di comportamento illegale a danno di cittadini e della stessa Amministrazione regionale lombarda´. Perché la Regione ´è parte lesa´. Formigoni ha poi definito ´del tutto infondate e pretestuose´ le critiche rivolte da alcune opposizioni e alcuni organi di stampa ´che in taluni casi sono equivalse a vere e proprie speculazioni´. E´ da respingere, insomma, per Formigoni, il ´tentativo di delegittimare un´esperienza di governo eccellente, con attacchi indiscriminati e l´uso strumentale delle polemiche´. ´Difenderemo il valore emblematico di quello che Giunta e maggioranza hanno fatto e stanno facendo per Regione Lombardia: hanno ottenuto risultati straordinari, continueremo su questa strada´. La relazione si è articolata in quattro parti: l´iter per l´autorizzazione per la Cava Retorto; i presunti illeciti nell´uso di materiali nei cantieri 2 e 3 della Brebemi; il ruolo dell´Arpa; l´azione della Lombardia di contrasto alla criminalità. Cappella Cantone, Un´autorizzazione Trasparente - Formigoni ha ripercorso dettagliatamente ed esaurientemente tutto l´iter autorizzativo, dalla richiesta di Cave Nord presentata nel 2007 fino alla Conferenza dei servizi finale del settembre 2011, documentando che ´è privo di fondamento il voler ricercare nella procedura autorizzativa della discarica di Cappella Cantone elementi di irregolarità o difetto, che non ci sono´. Al contrario ´la procedura per l´autorizzazione alla discarica di Cappella Cantone per ogni fase attribuibile a Regione Lombardia può definirsi ineccepibile, trasparente, attenta e intensamente collegiale. Proprio il metodo della collegialità Formigoni ha difeso con convinzione: ´Ho voluto sviluppare procedimenti e decisioni collegiali - ha detto - in modo da assicurare il massimo della trasparenza e la maggiore corresponsabilità di tutte le parti interessate, con solide basi tecnico-scientifiche rispetto alle scelte effettuate´. Sta di fatto che ´nessuna delle persone arrestate ha avuto compiti o ruoli decisionali rispetto a questo procedimento - ha sottolineato ancora il presidente -. Nessuno di loro, a nessun titolo, ha partecipato ad alcuna fase o passaggio della procedura; il loro posizionamento istituzionale o professionale, facilmente riscontrabile, nemmeno li poneva nella condizione di poter intervenire nella procedura, indipendentemente da quanto da loro, eventualmente, fatto ritenere ad altri´. Brebemi - In questo caso si tratta di una (presunta) irregolarità nel conferimento di materiali, che non sarebbero stati adeguatamente trattati. Peraltro gli atti parlano di una ´contraffazione di certificati´, il che colloca il (presunto) reato in un ambito ben definito e preciso, rispetto al quale Regione Lombardia, ancora una volta, non ha nessuna competenza né responsabilità. La responsabilità è nella filiera della Concessione: il ruolo di Cal è quello di soggetto concedente ed aggiudicatore e, come tale, la Società è quindi estranea ai fatti in parola e, anzi, è parte lesa in via mediata; la stessa Concessionaria Brebemi, avendo affidato i lavori di realizzazione dell´autostrada al Consorzio Bbm (Pizzarotti, Unieco e Ccc) in qualità di contraente generale, è anch´essa parte lesa, in via diretta; il Consorzio Bbm, qualora sia in grado di dimostrare di aver posto in essere gli adempimenti e i controlli imposti dalle disposizioni normative applicabili, sarà anch´esso parte lesa in via diretta. Sta a cuore a Formigoni che ´l´accertamento dei colpevoli non rallenti la realizzazione dell´opera. Ritengo urgente e doveroso chiarire al più presto le responsabilità e ristabilire le necessarie condizioni di legalità e sicurezza, per poter riaprire al più presto i cantieri di un´opera strategica per l´economia del nostro territorio, che non merita di essere minimamente rallentata per l´azione spregiudicata di qualche operatore disonesto´. Arpa - Nella terza parte della sua relazione Formigoni ha sottolineato il ruolo e l´autorevolezza di Arpa Lombardia, ´punta avanzata del sistema delle agenzie ambientali d´Italia´. Dotata di autonomia tecnica, amministrativa, organizzativa e contabile: Arpa Lombardia è l´unica Agenzia dotata di un Consiglio di Amministrazione, nel cui ambito trovano rappresentanza anche le opposizioni, rispetto a quanto avviene nelle altre agenzie regionali al cui vertice è presente solo la figura del Direttore generale, che risponde direttamente al presidente della Giunta regionale, ovvero a un assessore. Arpa conta circa 1.050 dipendenti su 12 Dipartimenti provinciali, articolati in circa 25 Sedi. ´Va sottolineato - ha detto Formigoni - come, pur nella difficile situazione delle finanze regionali, tuttavia il contributo annuale di funzionamento erogato da Regione Lombardia all´Agenzia è stato incrementato, dal 2010 al 2012, portandolo da 69 a 71,5 milioni di euro. Quanto al funzionario oggetto di custodia cautelare, Formigoni ha riferito che è stato immediatamente sospeso e che comunque non aveva a che fare in alcun modo con le attività di controllo. Il Contrasto Alla Criminalità - Regione Lombardia ha creato e potenziato - dal 1997 a oggi - un forte sistema di controlli e monitoraggio, che rappresenta un contributo importante alla lotta alla criminalità, ´senza il quale - ha rivendicato Formigoni - ben più numerose irregolarità sarebbero state commesse, soprattutto in un contesto come quello della realizzazione di grandi infrastrutture, che vale complessivamente 10 miliardi di euro´. Il presidente ha ricordato gli organismi collegiali come il Comitato dei Controlli - operativo dal 1997; il Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali (agosto 2009 - giugno 2010); il Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e sulla sicurezza dei cantieri. E numerose altre iniziative delle quali Regione Lombardia è co-protagonista, quali: il Tavolo Giustizia, promosso dal Tribunale di Milano; l´Agenzia Nazionale Beni Confiscati: collaborazione in corso per erogazione fondi regionali ai Comuni ai fini del riutilizzo dei beni confiscati; il Corso formativo di eccellenza per gli amministratori promosso con la Procura e la Prefettura di Milano; il Protocollo d´intesa sulla legalità: sottoscritto nel luglio 2009 con Ance Milano e società regionali che gestiscono cantieri (Fnm e Ilspa); il ´Piano straordinario contro le mafie´, attuazione della tracciabilità dei flussi finanziari. ´Regione Lombardia è capofila nella lotta alla criminalità´, afferma Formigoni. Ma nemmeno ´il più rigoroso sistema di controlli da solo basta. Non si sorveglia mai abbastanza e non si può eliminare del tutto il margine di libertà e responsabilità personale che possono indurre una persona a delinquere´. A maggior ragione ´Regione Lombardia è grata all´azione della magistratura´. |
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